Recentemente, è stata pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Internal Medicine un’interessante prospettiva epidemiologica sulle strategie per promuovere un invecchiamento sano e una vita longeva.
Negli ultimi dieci anni la speranza di vita è aumentata considerabilmente, ma allo stesso tempo sono aumentate anche le malattie croniche. Lo scopo di questa revisione è stato quello di individuare i principali fattori dietetici che influiscono sulle malattie croniche e sulla longevità, evidenziando principalmente precedenti studi di coorte.
Tra le questioni più importanti, prima di tutto c’è quella di mantenere un peso salutare durante la vita, fondamentale per aumentare la longevità. La restrizione calorica è una strategia dietetica ben conosciuta che si basa sul principio della riduzione dell’apporto calorico mantenendo una nutrizione adeguata.
Questa strategia è stata ampiamente studiata per i suoi effetti potenzialmente benefici sulla longevità e la prevenzione delle malattie. Una ricerca dell’Università della California ha evidenziato come la restrizione calorica possa rallentare i processi di invecchiamento, come la metilazione del DNA.
Una seconda questione importante riguarda i tipi specifici o le fonti alimentari di grassi, proteine e carboidrati, in relazione alla loro influenza sul rischio di sviluppare malattie croniche e la mortalità.
Terza questione: alcuni modelli dietetici più tradizionali (per esempio, dieta mediterranea, nordica e la dieta di Okinawa) e altri modelli dietetici contemporanei, come la dieta basata su alimenti di origine vegetale, la dieta DASH e l’AHEI, l’indice alternativo di sana alimentazione, sono in grado di promuovere il benessere generale e contribuire a prevenire diverse malattie.
Questi modelli dietetici hanno molte caratteristiche in comune, tra cui la predominanza di alimenti vegetali ricchi di nutrienti, un consumo limitato di carne rossa e processata, l’utilizzo di erbe culinarie e spezie.
Ultima questione è la combinazione di una dieta sana con altri fattori relativi allo stile di vita, che potrebbe prolungare la speranza di vita, con aumento tra gli 8 e i 10 anni.
Le ultime ricerche hanno evidenziato che certi modelli dietetici, come la dieta mediterranea, potrebbero influire in multiple vie molecolari associate all’invecchiamento sano. Tra queste: riduzione dell’infiammazione cronica e dello stress ossidativo, miglioramento delle disfunzioni mitocondriali, mantenimento dell’omeostasi delle proteine e la regolazione delle vie dei nutrienti.
Questa revisione offre dunque una visione generale dei diversi fattori dietetici associati alla longevità e all’invecchiamento sano, principalmente in base alle evidenze scientifiche di grandi studi di coorte. Il mantenimento di un peso sano, in tutte le tappe della vita, è una questione cruciale per raggiungere una maggiore longevità ed un sano invecchiamento.
Per maggiori dettagli, di seguito il link al testo completo della revisone:
Diet strategies for promoting healthy aging and longevity: An epidemiological perspective
Francesca M. Trinastich