
L’alimentazione complementare dai 6 ai 23 mesi di età
L'alimentazione complementare è il processo di somministrazione di alimenti in aggiunta al latte quando il latte materno o quello artificiale da soli non sono più adeguati a soddisfare i fabbisogni nutrizionali: generalmente inizia all'età di 6 mesi e continua fino ai 23 mesi. Questo è un periodo di sviluppo in cui è fondamentale che i bambini imparino ad accettare cibi e bevande sani e a stabilire modelli dietetici a lungo termine. Coincide anche con il periodo di picco del rischio di rallentamento della crescita e di carenze nutrizionali. Leggi di più

L’associazione tra dieta occidentale ricca in carne e lo sviluppo di tumori: un’analisi scientifica
La dieta occidentale, caratterizzata da un elevato consumo di carne rossa e processata, grassi saturi e zuccheri, è da tempo al centro dell'attenzione della ricerca scientifica per il suo potenziale legame con numerose patologie croniche, inclusi i tumori oltre alle già indagate patologie cardio e cerebrovascolari (vedi lo studio celeberrimo di Framingham). Negli ultimi decenni in particolare, poi, l'incidenza di malattie oncologiche è incrementata nei Paesi che seguono un modello alimentare occidentale, suggerendo una correlazione tra queste abitudini alimentari e lo sviluppo di neoplasie. Leggi di più

Dieta antinfiammatoria e rischio di demenza
Secondo un recente studio, pubblicato su Jama Open Network, vi è un'importante relazione tra dieta e salute cerebrale. I risultati dello studio hanno mostrato che coloro che avevano seguito una dieta anti-infiammatoria ottenevano una riduzione del 31% del rischio di sviluppare demenza. Tra gli alimenti ricchi di sostanze antinfiammatorie vi sono: alcune varietà di frutti di bosco, come fragole, lamponi e mirtilli, noci, olio d’oliva, funghi, alcuni tipi di pesce grasso, avocado, tè verde, curcuma. Leggi di più

Lo stile di vita incide sulla salute del nostro fegato?
Sino agli anni Novanta del secolo scorso, la causa principale di epatite era di origine infettiva, legata principalmente al consumo di droghe iniettive con scambio di aghi, ai rapporti sessuali non protetti e in passato anche alla storia di emotrasfusioni quando ancora non si conoscevano i virus di epatite B e C. Leggi di più