L’alimentazione complementare è il processo di somministrazione di alimenti in aggiunta al latte quando il latte materno o quello artificiale da soli non sono più adeguati a soddisfare i fabbisogni nutrizionali: generalmente inizia all’età di 6 mesi e continua fino ai 23 mesi. Questo è un periodo di sviluppo in cui è fondamentale che i bambini imparino ad accettare cibi e bevande sani e a stabilire modelli dietetici a lungo termine. Coincide anche con il periodo di picco del rischio di rallentamento della crescita e di carenze nutrizionali.
Le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono sette:
- Proseguire con l’allattamento al seno, che dovrebbe continuare fino ai due anni o oltre.
- Ai lattanti, che tra i 6 e gli 11 mesi di età non vengono nutriti con latti diversi dal latte materno, può essere somministrato sia latte artificiale che animale; mentre ai lattanti tra i 12 ed i 23 mesi, che sono nutriti con latti diversi da latte materno, dovrebbe essere somministrato latte di origine animale, le formule di follow-up sono sconsigliate.
- Ai neonati dovrebbero essere presentati alimenti complementari a 6 mesi (180 giorni) continuando l’allattamento al seno.
- Tra i 6 ed i 23 mesi, i bambini dovrebbero consumare una dieta diversificata:
– consumo quotidiano di alimenti di origine animale (carne, pesce o uova);
– consumo quotidiano di frutta e verdura;
– consumo frequente di legumi, noci e semi, in particolare quando il consumo di carne, pesce o uova e verdure è limitato nella dieta. - Gli alimenti ricchi in zucchero, sale e acidi grassi trans non dovrebbero essere consumati, come anche le bevande zuccherate ed i dolcificanti; mentre il consumo di succhi di frutta al 100% dovrebbe essere limitato.
- In alcuni contesti dove il fabbisogno di certi nutrienti non può essere soddisfatto solo con cibi non fortificati, i bambini dai 6 ai 23 mesi possono trarre beneficio dall’assunzione di integratori alimentari o di prodotti alimentari fortificati. Multi-micronutrienti in polvere (MNP) possono fornire ulteriori quantità di vitamine selezionate e minerali senza sostituirne altri alimenti nella dieta. Per le popolazioni che già consumano alimenti commerciali a base di cereali e farine miste, la fortificazione di questi cereali può migliorare assunzione di micronutrienti, tuttavia il consumo non dovrebbe essere incoraggiato. Piccole quantità di integratori alimentari a base lipidica (SQ-LNS) possono essere utili in caso di popolazioni che si trovano ad affrontare significative carenze nutrizionali. Comunque nessun prodotto è sostitutivo di una dieta diversificata composta da cibi sani e alimenti minimamente trasformati.
- I bambini di età compresa tra 6 e 23 mesi dovrebbero essere nutriti in modo responsivo, definito come “pratiche alimentari che incoraggiano il bambino a mangiare autonomamente e in risposta a bisogni fisiologici e di sviluppo, che possono incoraggiare l’autoregolamentazione nel mangiare e supportare lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale”.
Elisabetta Marotti
Per approfondimenti:
WHO Guideline for complementary feeding of infants and young children 6–23 months of age
© World Health Organization 2023
https://www.who.int/publications/i/item/9789240081864
https://iris.who.int/bitstream/handle/10665/373358/9789240081864-eng.pdf?sequence=1