Metanalisi conferma l’associazione tra cibi ultraprocessati e più di 30 problemi per la salute

Numerosi studi hanno individuato ed evidenziato la stretta relazione che esiste tra una dieta ricca di cibi ultraprocessati e numerosi rischi per la salute, più in dettaglio ben 32 problemi di salute, fra i quali problemi cardiovascolari, ansia, depressione, obesità, diabete di tipo 2 e alcune forme di cancro.

Per confermare quest’associazione è stata realizzata una nuova importante metanalisi, pubblicata sulla rivista  British Medical Journal, che ha eseguito un’ampia revisione di studi scientifici pubblicati negli ultimi tre anni e ha coinvolto quasi 10 milioni di partecipanti.

I cibi ultaprocessati sono prodotti industriali che derivano da diversi processi di trasformazione e che sono stati appositamente pensati per avere una lunga vita di scaffale, quindi contenenti additivi alimentari, addensanti e coloranti, e devono risultare facili da mangiare e di rapido consumo o preparazione (ad es. patatine, merendine confezionate, caramelle gommose, zuppe e noodles in scatola, bibite frizzanti, etc..).

I risultati analizzati hanno evidenziato che a un maggior consumo di alimenti ultra-processati era associato un incremento del 50 % della mortalità per malattie cardiovascolari, un aumento tra il 48 e il 53 % del rischio di soffrire d’ansia e disturbi mentali comuni, e un 12 % in più del rischio di diabete di tipo 2.

Inoltre questo tipo di prodotti, con minore evidenza, aumentavano il rischio fino al 21 % della mortalità per qualsiasi causa, tra il 40-66 % per malattie cardiache, problemi di sonno e anche rischio di pressione fino al 22%.

La lista degli effetti dannosi continua, ma sono limitate le evidenze che associano i prodotti industriali con asma, problemi gastrointestinali, alcuni tipi di cancro e fattori di rischio cardiometabolico, come livelli elevati di grassi nel sangue.

I coordinatori dello studio, la Dr.ssa Melissa Lane e il Dr. Wolfgang Max, dell’Università Deakin, in Australia, considerano che le informazioni raccolte e analizzate sono sufficienti per stabilire urgenti misure politiche che riducano il consumo di questi prodotti, con i conseguenti benefici per la salute della popolazione.

Per maggiori dettagli:

Ultra-processed food exposure and adverse health outcomes: umbrella review of epidemiological meta-analyses

Francesca M. Trinastich

https://www.bmj.com/content/384/bmj-2023-077310