Un aumento prolungato dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress per eccellenza, ha effetti controversi sulla perdita di peso mentre ha ben più chiari effetti deleteri sulla qualità muscolare e sulla salute. È quindi bene cercare di tenere sotto controllo questo ormone.
Il cortisolo è il glucocorticoide più importante nell’uomo ed è stato ribattezzato l'”ormone dello stress” in quanto i suoi livelli aumentano tantissimo in seguito a stress psico-fisici sia acuti, ma soprattutto cronici.
Molto controverso è invece il suo effetto in relazione al peso corporeo, dato che il cortisolo esercita un’azione per alcuni aspetti “positiva” (lipolitica), però per molti altri dannosa, per il metabolismo basale e per la qualità dei muscoli e delle proteine tessutali.
Qui di seguito capiamo il perché.
Effetti dello stress sul metabolismo dei carboidrati
- Attiva la gluconeogenesi. Il cortisolo insieme agli altri glucocorticoidi stimola la biosintesi di glucosio nel fegato e nei reni, aumentando la velocità di sintesi fino a dieci volte di più. Per fare ciò, il cortisolo aumenta la sintesi degli enzimi necessari a convertire i distinti sustrati glucoeneogenici in glucosio, nelle cellule del fegato.
- Limita l’uso del glucosio all’interno delle cellule. Il cortisolo produce questo effetto nelle cellule di tutto il corpo. Sebbene l’esatto meccanismo con cui agisce non sia del tutto chiaro, l’ipotesi più diffusa è che il cortisolo deprima l’ossidazione del glucosio una volta entrato nella cellula, ritardando la sua degradazione.
- Aumenta la glicemia. Il cortisolo ha un certo effetto anti-insulina (aumenta la resistenza all’insulina) su molti tessuti periferici. Ovvero, impedisce l’uptake di glucosio da parte delle cellule di molti tessuti. Questo processo, se supera la normale glicemia del 50% o più, è chiamato diabete surrenale, che ha molte somiglianze con il diabete “classico”. Nel diabete surrenale, tuttavia, l’assunzione di insulina riduce solo moderatamente la glicemia.
Ma l’azione dell’ormone dello stress si estende anche al metabolismo intermedio delle proteine e dei grassi.
Effetto lipolitico del cortisolo
- In modo simile alla mobilizzazione degli aminoacidi dai muscoli, il cortisolo stimola la mobilizzazione degli acidi grassi dal tessuto adiposo e quindi la riduzione delle riserve di grasso nel tessuto adiposo.
Peggiora la qualità dei muscoli
- Degrada le proteine muscolari. Il cortisolo e gli altri ormoni glucocorticoidi sono ormoni catabolici, ovvero favoriscono la degradazione delle proteine. Con alti livelli di stress si produce una mobilitazione degli aminoacidi che vengono liberati dopo degradazione di muscoli, pelle, ossa e tessuto connettivo. Ciò aumenta la loro disponibilità nel sangue. Molti di questi aminoacidi circolanti entrano poi nella cellula epatica e sono usati come substrato per la gluconeogenesi.
- Debilita la massa muscolare. Il cortisolo limita l’assorbimento di aminoacidi nelle cellule muscolari e inibisce la sintesi proteica. Se c’è troppo cortisolo, il muscolo può diventare così debole da non riuscire a stare in piedi.
- Riduce la disponibilità delle proteine anche in altre cellule. Sembra che il cortisolo produca questi effetti in tutte le cellule extraepatiche. La diminuzione dell’assorbimento di aminoacidi, il blocco della sintesi proteica e l’aumento del catabolismo e mobilitazione verso il fegato è generalizzato, diminuendo così la deposizione di proteine nei tessuti.
- Aumenta gli aminoacidi circolanti e nelle cellule del fegato. L’aumentata disponibilità di aminoacidi nel fegato fa sì che ci sia un aumento della sintesi proteica da parte del fegato, aumento della formazione di proteine plasmatiche, aumento della conversione degli aminoacidi in glucosio (aumento della neoglicogenesi)
Altri effetti metabolici dell’ormone dello stress
- Ha attività immunosoppressiva. Se c’è troppo cortisolo circolante, le funzioni linfocitarie possono essere ridotte a una piccola frazione del normale.
- Il cortisolo ha anche la capacità di ridurre drasticamente le manifestazioni dell’infiammazione. Ciò è dovuto ai notevoli effetti di tutti i glucocorticoidi sulla concentrazione, distribuzione e funzione dei leucociti periferici, azione utilizzata anche a scopo farmaceutico.
- Potenzia l’effetto di altri ormoni catabolici. Il cortisolo e gli altri glucocorticoidi hanno un effetto permissivo su altri ormoni, potenziandone l’attività. Per esempio, facilitano gli effetti termogenici e catabolici delle catecolamine e degli ormoni tiroidei. Inoltre facilitano l’effetto vasopressore delle catecolamine.
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