La riduzione dell’introito calorico potrebbe essere più efficace per perdere peso rispetto al digiuno intermittente
Secondo uno studio condotto dalla University School of Medicine di Baltimora, che ha coinvolto per sei anni 550 soggetti adulti (dai 18 anni in su), il tempo che intercorre tra il primo e l’ultimo pasto della giornata non è associato a perdita di peso. Mangiare di meno complessivamente e consumare pasti meno abbondanti potrebbe essere più efficace nella strategia di gestione del peso, piuttosto che restringere la finestra temporale in cui vengono consumati i pasti, come nel digiuno intermittente. L’intervallo di tempo tra il primo e l’ultimo pasto della giornata non è associato alla variazione di peso nei sei anni di follow up dello studio. Leggi di più
Lo stress fa ingrassare? Ecco gli effetti del cortisolo
Un aumento prolungato dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress per eccellenza, ha effetti controversi sulla perdita di peso mentre ha ben più chiari effetti deleteri sulla qualità muscolare e sulla salute. È quindi bene cercare di tenere sotto controllo questo ormone. Leggi di più
Glicemia e insulina sotto controllo per perdere peso fino a 7 volte di più
I livelli di glicemia e insulina sono stati ripetutamente dimostrati come biomarcatori predittori del successo della perdita di peso. Leggi di più
The verde e diabete tipo II
La comunità scientifica è ormai unanime nell’affermare che bere è importante, seppur con le dovute eccezioni a seconda del paziente che abbiamo preso in carico, quale, ad esempio, un soggetto in dialisi o in microultrafiltrazione. Sicuramente bere acqua è l’indicazione… Leggi di più