Come noto, la pandemia da COVID-19 ha avuto un profondo e diffuso impatto sulla vita quotidiana delle persone, con importanti effetti sulla salute mentale e fisica. Dai primi dati a disposizione, gli effetti della pandemia sulle persone affette da un Disturbo dell’Alimentazione sembrano essere di ampia portata.
I dati pilota su piccola scala indicano un peggioramento sia della salute mentale che dei sintomi di chi è affetto da un Disturbo dell’Alimentazione.
In particolare, Rodger e Colleghi hanno teorizzato alcuni fattori chiave che hanno contribuito ad un peggioramento o ad una esacerbazione dei sintomi tipici dei Disturbi dell’Alimentazione, soprattutto tra i soggetti più vulnerabili.
Il primo fattore riguarda le restrizioni applicate alle attività quotidiane a seguito degli interventi di Sanità Pubblica volti a ridurre la trasmissione di COVID-19. La maggior parte delle attività lavorative e di studio, infatti, sono state spostate al domicilio con sospensione di tutte le attività e gli spostamenti ritenuti non essenziali.
Queste restrizioni hanno avuto conseguenze sostanziali in vari campi tra cui l’alimentazione, l’attività fisica e la qualità del sonno. Ognuna di queste aree ha un’importante influenza sul rischio di sviluppare un Disturbo dell’Alimentazione.
Per quanto riguarda i pattern alimentari, l’assenza di una routine e di indicatori di tempo e spazio può aver contribuito allo sviluppo e al mantenimento di comportamenti disfunzionali.
Inoltre, l’incremento pervasivo dell’uso dei media dovuto all’esigenza del distanziamento sociale ha portato ad un aumento del rischio di sviluppo di Disturbi Alimentari. Infatti, soprattutto l’utilizzo dei social media, si associa ad una costante esposizione a ideali di magrezza estrema e alla cosiddetta diet culture.
Nel contempo, e a causa delle misure imposte, è venuto meno il supporto sociale con una restrizione all’accesso al trattamento.
In conclusione, la pandemia da COVID-19 ha portato a cambiamenti drammatici nella vita quotidiana delle persone. Le vaste conseguenze sociali, economiche e sulla salute mentale stanno solo iniziando a manifestarsi nella loro reale portata.
Nel prossimo futuro sarà dunque di cruciale importanza dedicare risorse e attenzione all’atteso aumento di incidenza di Disturbi dell’Alimentazione.
Dr.ssa Maria Luisa Fonte
Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione