Prima Infanzia: Linee Guida per attività fisica, sedentarietà e sonno

La prevenzione di obesità e disturbi alimentari durante la prima infanzia risulta essere sempre più importante. In questo contesto, l’inattività fisica è stata identificata come un fattore di rischio principale per la mortalità globale, contribuendo all’aumento di tutte le patologie correlate a sovrappeso e obesità. 

La prima infanzia è un periodo di rapido sviluppo fisico e cognitivo e costituisce un tempo durante il quale le abitudini di genitori e figli sono più aperte a cambiamenti e adattamenti. 

Negli ultimi anni sempre più studi si sono soffermati a valutare non solo il tempo speso in attività fisica di differente entità, ma anche il tempo dedicato ad attività sedentarie (tra cui il cosiddetto screen time) e quello dedicato al sonno.

La World Health Organization ha quindi pubblicato delle Linee Guida dedicate a professionisti e “addetti ai lavori” nel campo della salute affinché possano sensibilizzare e indirizzare la popolazione ad una corretta organizzazione del tempo e delle attività di bambini sani dagli 0 ai 5 anni.

L’obiettivo principale è quello di fornire raccomandazioni circa il tempo – nell’arco delle 24 ore –  dedicato alle differenti attività: attività fisica di lieve, media e vigorosa intensità, attività sedentarie come quelle trascorse di fronte ad uno schermo e sonno.

L’innovazione di tali Linee Guida è proprio il fatto che, per la prima volta, è stata presa in considerazione la prima infanzia, andando a colmare il gap presente nelle Global Recommendations on physical activity for health pubblicate nel 2010.

Queste indicazioni, pertanto, si inseriscono nel più ampio ambito della cosiddetta Nurturing care per la prima infanzia e vanno ad implementare le raccomandazioni della Commission on Ending Childhood Obesity e il Global Action Plan on Physical Activity 2018-2030. 

Oggi sappiamo che la prima infanzia costituisce una finestra temporale critica, poiché è in questo periodo che il cervello del bambino cresce più velocemente. Affinché i bambini abbiano uno sviluppo e una crescita adeguati, c’è bisogno non solo di un ambiente sicuro, ma anche di alimentazione e stimoli fisici corretti forniti dai genitori o caregiver.

Questa è, infatti, una finestra di opportunità utile a porre le basi della salute e del benessere i cui effetti dureranno per tutta la vita e si rifletteranno anche nella generazione successiva.

Dr.ssa Maria Luisa Fonte