Quante calorie bruciamo? Dipende dall’ora del giorno!

Alcuni ricercatori della Harvard Medical School hanno pubblicato una nuova ricerca su Current Biology da cui si evince che il numero di calorie bruciate dalle persone in condizione di riposo cambia a seconda dell’ora del giorno. In particolare, le persone bruciano il 10% in più di calorie nel tardo pomeriggio e nella prima serata rispetto alle prime ore del mattino.

I risultati rafforzano l’importante ruolo dell’orologio circadiano nel governo del metabolismo corporeo. Essi aiutano anche a spiegare perché le irregolarità nella programmazione del mangiare e dormire, a causa del lavoro a turni o di altri fattori, possono rendere le persone più inclini ad aumentare di peso.

Per determinare i cambiamenti nel metabolismo basale nel corso della giornata indipendentemente dall’attività fisica, dal ciclo sonno-veglia e dalla dieta, i ricercatori hanno monitorato sette persone in un laboratorio speciale totalmente isolato con l’esterno. L’assenza di orologi, finestre, telefoni o Internet non permetteva ai soggetti di rendersi conto del reale scorrere del tempo. I partecipanti allo studio avevano orari assegnati per andare a letto e svegliarsi. Ogni notte, questi tempi venivano regolati quattro ore in avanti, proprio come accade in un viaggio verso ovest attraverso quattro fusi orari ogni giorno per tre settimane.

Di fatto i partecipanti modificavano gli orari come se stessero viaggiando attorno alla terra completando il giro completo del globo una volta ogni settimana. Secondo gli autori, in questa condizione l’orologio interno del loro corpo non poteva tenere il passo e, quindi, oscillava al suo ritmo. In questo i ricercatori hanno potuto misurare il tasso metabolico di ciascun individuo in tutti i diversi orari biologici del giorno. I dati hanno mostrato che il dispendio energetico a riposo è più basso nella fase circadiana che i ricercatori hanno designato come “0*”, corrispondente alla diminuzione della temperatura corporea interna nella tarda notte biologica. Al contrario, il dispendio energetico era più alto nella fase circadiana “180°”, circa 12 ore dopo, nel pomeriggio biologico in serata.

In questo modo, i ricercatori hanno scoperto che il quoziente respiratorio dei partecipanti, che riflette l’utilizzo dei macronutrienti, varia a seconda della fase circadiana. Questa misura era più bassa di sera e più alta nella mattina biologica. In particolare, le persone bruciano il 10% in più di calorie nel tardo pomeriggio e nella prima serata rispetto alle prime ore del mattino.

Da tutto ciò si comprende che il mantenimento del peso corporeo (e quindi lo stato di benessere) non dipende solo da ciò che mangiamo, ma anche da quando mangiamo e riposiamo. Ciò influisce sulla quantità di energia che bruciamo o immagazziniamo come grassi. In definitiva questa sperimentazione, oltre al suo contributo intrinseco, costituisce una prova ulteriore che la regolarità di abitudini come mangiare e dormire è molto importante per la salute generale e per il mantenimento di un peso corporeo ottimale.

Giacomo Pagliaro

Per maggiori info:

https://www.cell.com/current-biology/pdfExtended/S0960-9822(18)31334-4