Lo Zenzero: proprietà e uso in cucina

Lo zenzero (nome scientifico Zingiber officinale) è una pianta erbacea della famiglia delle Zingiberaceae (la stessa del cardamomo) originaria dell’Estremo Oriente, coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale.

Composizione e principali forme di consumo

Lo zenzero è molto usato sia in fitoterapia, medicina cinese e ayurveda che in cucina, e le forme d’uso variano a seconda del campo di applicazione.

A essere utilizzato è soprattutto il rizoma carnoso (radice) della pianta. Il rizoma è composto principalmente da carboidrati e fibre, mentre la sua composizione proteica è scarsa, e, a livello di micronutrienti, contiene calcio, magnesio, fosforo, ferro, vitamine del gruppo B, A, C ed E.  È inoltre ricco di oli essenziali (soprattutto il zingiberene), resine e di principi attivi (gingeroli e shogaoli) che sono i responsabili del sapore pungente.
Attualmente, lo zenzero è molto presente in cucina poiché è un prodotto molto versatile con un sapore speziato e agrumato, facilmente aggiunto a bevande, piatti dolci o salati (pesce, risotti, zuppe). In cucina, il rizoma dello zenzero viene principalmente utilizzato come spezia, sia essiccato e polverizzato che fresco, grattugiato o tagliato in fette sottili, anche se non mancano usi più insoliti (nella cucina giapponese è anche servito sotto forma di sottaceto agrodolce – pickle- insieme al sashimi).  Per uso medicinale lo zenzero può essere anche somministrato in forma di estratto di olio essenziale, tintura, o capsule.

Benefici dello zenzero

Tra le molteplici proprietà medicinali si annoverano:

  • Rinfrescante contro l’alitosi e la secchezza delle fauci: stimola la salivazione e favorisce la eliminazione dei batteri dalla bocca.
  • Antiemetico, particolamente utile per trattare la nausea durante la gravidanza, i trattamenti di chemioterapia o la nausea del viaggiatore (cinetosi).
  • Stimolante della digestione, effetto carminativo e proprietà colagoghe: per esempio, l’infuso di zenzero con limone o menta migliora la digestione, stimola il pancreas e previene le difficoltà digestive. Ideale in caso di flatulenza e costipazione. Il suo effetto “antibiotico naturale” fa anche sì che si prenda cura della nostra flora intestinale.
  • Analgesico e antinfiammatorio: l’applicazione di impacchi caldi con lo zenzero è usata per trattare dolori articolari (artrosi, artrite) e muscolari (contratture, lombalgie, sindrome del tunnel carpale …)
  • Espettorante e decongestionante: i suffumigi di vapori di infuso di zenzero promuovono l’espettorazione e la decongestione nasale e sono utili in caso di sinusite.
  • Attenua la dismenorrea: il tè allo zenzero con rosmarino migliora il dolore mestruale.

Indicazioni e controindicazioni

La dose giornaliera consigliata di zenzero fresco (rizoma) è da 3 a 10 grammi. Al contrario, se si consuma lo zenzero secco (in polvere o estratto) è meglio non superare i 2 grammi al giorno in quanto un consumo eccessivo può causare gastrite e persino ulcera gastrica.

Lo zenzero è indicato, in piccole quantità e in infusione, per trattare la nausea e il vomito della gravidanza del primo trimestre.  Nelle donne in gravidanza o durante l’allattamento è comunque raccomandato consultare il medico, dato che alcuni medici scoraggiano il suo uso in quantità eccessive perché potrebbero influenzare gli ormoni sessuali del feto.

A causa delle sue proprietà colagoghe (facilita la produzione e l’espulsione della bile trattenuta nella cistifellea e di conseguenza favorisce il corretto funzionamento del fegato) e stimolante intestinale può causare alcuni effetti indesiderati come bruciore di stomaco (acidità di stomaco) o colica biliare (nelle persone con le pietre / pietre nella cistifellea). E’ quindi consigliabile consultare il medico in caso di colelitiasi (calcoli biliari), ulcera gastrica e gastrite, colon irritabile, colite e morbo di Crohn. Dati i suoi possibili effetti anticoagulanti e l’alto contenuto di composti fitochimici (polifenoli, flavonoidi, tannini) che potrebbero interferire con l’assorbimento di farmaci, è sempre consigliato consultare il medico circa i modi di uso dello zenzero in persone che stanno assumendo farmaci, come anticoagulanti, farmaci antidiabetici o antiipertensivi.

 

Sara Tulipani, PhD

Essential Coach specializzata in Life & Nutritional Coaching

Dottorato di Ricerca in Alimenti e Salute

Master Internazionale in Nutrizione e Dietetica – FUNIBER

sara.tulipani@gmail.com

 

Riferimento bibliografico

Sharifi-Rad et al. Plants of the Genus Zingiber as a Source of Bioactive Phytochemicals: From Tradition to Pharmacy. Molecules. 2017 Dec 4;22(12).