SEMI DI CHIA: un concentrato di POLIFENOLI e OMEGA3!

I Semi di Chia (Salvia Hispanica) sono un’importante fonte di nutrienti di altissima qualità.  Sono coltivati in Messico e Guatemala e vengono ricavati da una pianta floreale appartenente alla famiglia delle Lamiacee.

In età precolombiana sono stati coltivati dagli aztechi e la loro valenza in termini agroalimentari si poteva paragonare a quella del mais.Si presentano come dei piccoli semi neri, puntellati di grigio, lunghi al massimo un paio di millimetri, e si possono coltivare tanto in regioni tropicali -subtropicali che in ambienti temperati.

La chia possiede 5,80 % di acqua, 16,54% di proteine, 30,74% di lipidi e il 42,12 % di carboidrati totali. Per quanto riguarda i micronutrienti il calcio totale è 335-865 mg/100 gr, inoltre è una buona fonte di fosforo, magnesio, vitamina A e  C, sodio, ferro e zinco (4.58-16 mg/100 gr).

Sono i vegetali in natura più ricchi di omega tre, ogni 100 gr di essi, contengono circa 20 gr di acidi grassi essenziali. Pertanto si potrebbero considerare utili per integrare omega tre in soggetti vegani o in soggetti allergici al pesce e derivati.

Il profilo amminoacidico è composto principalmente da acido glutammico, aspartico e arginina. Riescono ad assorbire acqua pari a nove volte il loro peso, e quindi possono essere sfruttati come possibile additivo addensante nell’ industria  panificia.

I semi hanno inoltre un contenuto di fibra (cellulosa, emicellulosa e basso contenuto di acido uronico) pari a circa il 38% del loro peso, con conseguente effetto ipocolesterolemizzante, data la loro capacità di chelare gli acidi biliari!

Sono ricchissimi di polifenoli, tra cui annoveriamo: acido clorogenico e caffeico (più potenti in termini antiossidanti sia di vitamina C che E), miricetina, quercetina e kempferolo, pertanto si possono considerare come una nuova fonte di polifenoli da integrare nella nostra dieta!

I semi di CHIA, quindi, possono essere classificati come functional food sia perché contribuiscono ad aumentare il senso di sazietà e a ridurre le malattie cardiovascolari e neurodegenerative, sia perché  contrastano iperinsulinismo e infiammazione.

Si possono consumare puri, crudi (aggiunti alle insalate), cotti o assunti in supplementi.

La dose quotidiana non deve superare i 20 gr,  usati nell‘industria della panificazione migliorano di gran lunga il profilo lipidico ed amminoacidico del semplice pane fatto solo con acqua e farina.

 

Stefania De Chiara

 

Studi ulteriori saranno necessari per valutare ulteriori effetti positivi sulla nostra salute.

Per ulteriori approfondimenti: Chapter Two – Chia (Salvia hispanica): A Review of Native Mexican Seed and its Nutritional and Functional Properties

Adv Food Nutr Res. 2015;75:53-75. doi: 10.1016/bs.afnr.2015.06.002. Epub 2015 Aug 5.