Giovani adulti obesi, quali i rischi per la salute?
Negli Stati Uniti la prevalenza dell’obesità è triplicata nel corso degli ultimi tre decenni e ora è superiore al 30%; l’ obesità in età adulta è un importante problema di salute pubblica in tutto il mondo. Anche se l'obesità in età adulta è un fattore di rischio per il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e mortalità, non è chiaro se una storia prolungata di sovrappeso, iniziata presto nella vita, pone ulteriori rischi. In letteratura viene indicato che l'età modifica l'effetto dell'obesità sulla morte cardiovascolare con maggiore impatto in gruppi di età più giovani, compresa l'infanzia e giovani adulti. Tuttavia, mentre i bambini obesi che risolvono il sovrappeso prima dell’età adulta tendono a ridurre i rischi cardiovascolari aggiuntivi (rispetto ai bambini non obesi), 12 nuovi studi indicano che i rischi tra i giovani adulti obesi persistono indipendentemente dalle variazioni di peso successive. Questi risultati sottolineano la necessità di studiare gli esiti avversi associati con l'obesità tra i giovani adulti in maniera specifica. Diversi studi hanno esaminato l'associazione tra indice di massa corporea (BMI) nei giovani adulti e la morte prematura. Meno studi hanno esaminato i rischi a lungo termine di diabete tipo 2 e cardiopatia. Tuttavia, nonostante il legame tra aterosclerosi, sindrome metabolica e tromboembolismo venoso nessuno studio ha incluso il tromboembolismo venoso come risultato. Un studio pubblicato recentemente sul “British Medical Journal”, frutto della collaborazione tra ricercatori Danesi e Statunitensi, ha quindi voluto esaminare l'associazione tra l’indice di massa corporea (BMI) in età adulta e il rischio cardiometabolico (tra cui il tromboembolismo venoso, ipertensione, infarto del miocardio, ictus e il diabete mellito tipo II) prima dei 55 anni di età. Leggi di più
Una lattina di bevanda analcolica zuccherata al giorno… aumenta il rischio di Diabete.
Un nuovo studio, appena pubblicato sulla rivista Diabetologia (il giornale dell’Associazione Europea di studi sul Diabete, suggerisce che bere uno (o più) soft drink zuccherati da 330 mL a l giorno, può aumentare del 22% il rischio di sviluppare… Leggi di più
Una pianta allunga di quasi un quarto la vita dei moscerini
Una nuova ricerca americana, effettuata sui moscerini della frutta, ha visto che il consumo di un estratto di una pianta perenne dai fiori gialli può aumentare la durata della vita di quasi il 25%. Dallo studio sono emerse proprietà estremamente benefiche per le sostanze presenti in questa pianta di montagna, la Rodiola rosa (o pinocchina rosa), anche conosciuta come radice d'oro e tradizionalmente usata per alleviare lo stress. La Rodiola è una pianta succulenta non commestibile che fiorisce tra il mese di giugno ed agosto, in montagna. Lo studio, condotto dai ricercatori dell'Università UC Irvine (California), ha voluto indagare sugli effetti dell’estratto Leggi di più
Il management della gotta
Sono state pubblicate sulla rivista ufficiale della Società Italiana di Reumatologia (SIR) le raccomandazioni per il management della gotta. La gotta è l'artrite più comune negli adulti. Nonostante la disponibilità di valide opzioni terapeutiche, la gestione dei pazienti con gotta non è ancora ottimale. La Società Italiana di Reumatologia (SIR) ha aggiornato e adattato al contesto nazionale le raccomandazioni EULAR 2006 (“The European League Against Rheumatism”) per la gestione della gotta con il fine di diffonderle e migliorare la gestione di questi pazienti. Leggi di più