Vitamina D e salute cerebrale
La vitamina D (VITD) è una vitamina liposolubile, che viene sintetizzata dal nostro organismo in presenza di luce solare. Effettivamente si può considerare un vero e proprio neuro-ormone, con effetti pleoitropici. La sua carenza, infatti, non solo è collegata alla perdita di integrità del tessuto osseo, ma anche a malattie cardiovascolari, cancro, ictus, diabete, demenza, psicosi e di recente anche autismo. Purtroppo nei paesi sviluppati vi è un forte aumento di persone che presentano questa carenza. Gli anziani risultano essere maggiormente a rischio, a causa del fatto che hanno sia una ridotta sintesi cutanea e sia una minore assunzione. Leggi di più
La vitamina D potrebbe ridurre il rischio di sviluppare il Diabete Mellito di tipo 2
I benefici della vitamina D nel promuovere la salute delle ossa sono noti. A questi se ne aggiungono altri, specie riguardo alla sua potenziale azione di ridurre il rischio di sviluppare il Diabete Mellito di Tipo 2. In effetti, un nuovo studio condotto in Brasile suggerisce che la vitamina D può anche promuovere una maggiore sensibilità all'insulina. In questo modo, essa sembrerebbe essere in grado di abbassare i livelli di glucosio e, di conseguenza, il rischio di sviluppare il Diabete Mellito di tipo 2. I risultati di questo lavoro sono stati pubblicati su Menopause, la rivista della North American Menopause Society (NAMS). Leggi di più
Deficit di Vitamina D nell’adulto: come gestirlo?
La carenza di vitamina D è molto comune e le prescrizioni sia del dosaggio ematico che dell’integrazione stanno aumentando sempre di più. La spesa sanitaria aumenta in modo esponenziale, quindi è opportuno stabilire delle regole. L'Associazione Italiana di Endocrinologi Clinici ha nominato una task force per rivedere la letteratura sulla carenza di vitamina D [25(OH)D] negli adulti; è stato prodotto un documento (Position statment) che ha l’obiettivo di aiutare i medici nella pratica clinica quotidiana. Leggi di più
La vitamina D aumenta la sopravvivenza dei pazienti affetti da tumore al seno.
Secondo una recente ricerca, le pazienti con carcinoma mammario che presentano elevati livelli ematici di vitamina D presentano il doppio della probabilità di sopravvivenza alla malattia rispetto alle donne con bassi livelli di questa sostanza. Ciò è quanto emerge… Leggi di più