Il 31 maggio si celebra la Giornata mondiale senza tabacco, come ogni anno dal 1988, quando fu istituita per la prima volta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. In Italia, è stimato, che ogni anno muoiano 93.000 persone a causa del fumo di tabacco.
Il tabacco provoca più decessi di alcol, AIDS, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme, ed è causa di numerose patologie come le broncopneumopatie croniche ostruttive e altre patologie polmonari croniche, cancro del polmone e altre forme di cancro, cardiopatie, vasculopatie. Inoltre un altro dato allarmante è legato all’età precoce in cui si inizia a fumare: già tra i 13 e i 15 anni un ragazzo su cinque fuma quotidianamente sigarette tradizionali.
Chi decide di smettere di fumare si trova però generalmente a dovere affrontare la questione peso corporeo; come è noto, anche da dati della letteratura, spesso quando si smette c’è un aumento di peso, generalmente 4-5 kg nei primi tre mesi. Questo avviene perché la nicotina attiva il metabolismo ed ha un effetto anoressizzante. Quindi per contrastare il rischio di aumento di peso è fondamentale prendersi cura della propria dieta e praticare attività fisica.
Quando si smette di fumare è fondamentale bere acqua in abbondanza dato che idrata, depura ed aumenta il senso di sazietà. Per gestire gli attacchi di fame vanno prediletti spunti a basso intake calorico, evitando il cosiddetto junk food, altrimenti si rischia di riversare il craving per la sigaretta sul cibo. Va ridotto il consumo di zuccheri e grassi, aumentato il consumo di frutta, verdura, cereali integrali, legumi e pesce.
Iniziare subito a praticare attività fisica in maniera costante, camminare mezz’ora al giorno a passo veloce può contrastare il rallentamento del metabolismo basale, inoltre il movimento contribuisce al rilascio di ormoni che favoriscono sensazione di benessere e riducono ansia e stress, come le endorfine, serotonina e la dopamina, che possono aiutare notevolmente in maniera naturale chi decide di smettere di fumare.
Elisabetta Marotti
Per approfondimenti:
https://www.salute.gov.it/portale/fumo/dettaglioContenutiFumo.jsp?lingua=italiano&id=5581&area=fumo&menu=vuoto
https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=6258
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/fumo/smettere-di-fumare-senza-ingrassare-si-puo#section-0
https://www.airc.it/cancro/prevenzione-tumore/il-fumo/smettere-di-fumare-si-puo
https://www.salute.gov.it/portale/fumo/dettaglioContenutiFumo.jsp?lingua=italiano&id=5582&area=fumo&menu=vuoto
- “Metabolic effects of smoking cessation” Kindred K. H. et al, Nature Reviews Endocrinology 12, pages299–308 (2016)
https://www.nature.com/articles/nrendo.2016.32 - “Physical activity and weight gain after smoking cessation in postmenopausal women” Luo, Juhua et al, Menopause 26(1):p 16-23, January 2019.
https://journals.lww.com/menopausejournal/abstract/2019/01000/physical_activity_and_weight_gain_after_smoking.5.aspx - “Consequences of smoking for body weight, body fat distribution, and insulin resistance” Arnaud Chiolero et al, The American Journal of Clinical Nutrition Volume 87, Issue 4, April 2008, Pages 801-809
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0002916523235479?via%3Dihub