Sappiamo come il fenomeno del sovrappeso e dell’obesità, meglio definita sindrome metabolica, stiano dilagando sempre più non solo su territorio nazionale ma mondiale. E’ urgente dunque trovare soluzioni e proposte dietetiche in grado di ridurre l’incidenza di tali condizioni.
In particolare un recente lavoro di review e meta-analisi ha preso in esame i lavori pubblicati fino a maggio 2013, in cui si evidenziava che circa l’80% degli interventi di perdita di peso non hanno avuto successo.
La fame e la ricerca di alcuni cibi (golosità) sono le principali cause di scarsa compliance a lungo termine a regimi ipocalorici proposti a tali soggetti. Appare evidente da tale analisi che un programma di perdita di peso per avere successo deve principalmente gestire l’appetito e soprattutto deve smorzarlo pur mantenendo una sana e corretta alimentazione.
Una interessante possibilità sembra essere offerta dall’inserimento nei menù dei legumi sia secchi che freschi. I legumi quali fagioli, piselli, ceci e lenticchie hanno un basso Indice Glicemico (IG), sono ricchi di fibra alimentare e proteine pertanto sono in grado di ridurre l’appetito e l’assunzione di cibo a dismisura. Il loro consumo durante un regime ipocalorico è in grado di portare una riduzione di peso ed un miglioramento del controllo glicemico oltre a numerosi altri vantaggi metabolici.
I meccanismi fisiologici e molecolari che sottendono a tali risultati sono plausibili e facilmente comprensibili pensando ed analizzando la oro peculiare composizione chimica. Come già accennato hanno infatti un buon contenuto di fibra alimentare, amidi, oligosaccaridi, proteine e phytocomposti. Tutti composti in grado di inibire i centri della fame inviando segnali di sazietà.
Inoltre numerosi altri studi presi in esame nel lavoro suggerito, hanno evidenziato come il consumo di legumi sia fondamentale anche nella prevenzione di patologie cronico-degenerative quali patologie cardio-vascolari ed alcuni tipi di tumori.
In conseguenza di ciò i legumi sono entrati nelle Raccomandazioni Nutrizionali Internazionali (1) non solo per l’obesità ma anche per il controllo dell’ipertensione arteriosa (2).
Letizia Saturni