Un nuovo studio americano afferma che il consumo di mandorle, bucce comprese, può aumentare selettivamente le popolazioni di bifidobatteri e di lactobacilli nell’intestino.
Il nuovo studio ha coinvolto 48 volontari sani, di età compresa tra i 18 e i 22 anni, che hanno consumato per 6 settimane una dose giornaliera di mandorle tostate (56g), bucce di mandorle (10 g), o di integratori di fibre contenute nelle bucce delle mandorle (fructo-oligosaccaridi – 8 g o FOS).
I campioni fecali sono stati raccolti in momenti definiti e successivamente analizzati per la composizione del microbiota.
I risultati hanno indicato che le mandorle e le bucce di mandorla hanno avuto effetti diversi su diversi ceppi di batteri intestinali. Per esempio aumenti significativi delle popolazioni di Bifidobacterium spp. e Lactobacillus spp. sono stati osservati nei campioni fecali in relazione al consumo di mandorle o di bucce di mandorla. Tuttavia, le popolazioni di Escherichia coli non sono cambiate significativamente, mentre la crescita dei patogeni (Clostridium perfringens) era significativamente diminuita.
In totale si osservava una complessiva modificazione del microbiota intestinale che ha prodotto cambiamenti dell’attività degli enzimi batterici.
I ricercatori della Fuzhou University, California, hanno scritto sulla rivista Anaerobe: “La ricerca ha mostrato che il consumo di mandorle e delle loro bucce può portare ad un miglioramento del microbiota intestinale e modificare le attività batteriche intestinale, inducendo la promozione di fattori positivi per la salute e l’inibizione di fattori nocivi. Dunque, crediamo che le mandorle e bucce di mandorle posseggano potenziali proprietà con effetti prebiotici. La ricchezza di fibra alimentare e di polifenoli può essere associata agli effetti prebiotici”.
Le bucce di mandorla contengono circa il 50 % di fibra alimentare e le mandorle circa il 12 % di fibra alimentare. La fibra alimentare è resistente agli enzimi digestivi e passa non digerita nell’intestino crasso dove interagisce con il microbiota migliorando la salute dell’intestino.
I ricercatori concludono: “Saranno comunque necessari ulteriori studi per esplorare i componenti prebiotici specifici di mandorle e bucce di mandorle”.