Mandorle: possibile effetto prebiotico
Un nuovo studio americano afferma che il consumo di mandorle, bucce comprese, può aumentare selettivamente le popolazioni di bifidobatteri e di lactobacilli nell'intestino. Il nuovo studio ha coinvolto 48 volontari sani, di età compresa tra i 18 e i 22 anni, che hanno consumato per 6 settimane una dose giornaliera di mandorle tostate (56g), bucce di mandorle (10 g), o di integratori di fibre contenute nelle bucce delle mandorle (fructo-oligosaccaridi - 8 g o FOS). Leggi di più
Mandorle e non solo… i veri alleati della salute!
I ricercatori hanno sdoganato le mandorle (e non solo): 30 g al giorno di mandorle – non zuccherate né salate - aiutano nella prevenzione di numerose malattie abbassando del 20% la mortalità per qualsiasi causa di morte. Ma c’è di più … non solo le mandorle ma anche arachidi, noci e altra frutta oleaginosa (detta anche a guscio) sono responsabili di tale effetto positivo sulla salute. Ben diverso è invece l’effetto della frutta secca quale albicocche o fette di mela o fette di banana ne tanto meno datteri, uvetta sultanina, fichi secchi. Queste sono molto ricche di zuccheri semplici, e non solo, pertanto il loro effetto sulla salute non è certo positivo. Lo studio pubblicato recentemente su the New England Journal of Medicine ha portato numerosi e convincenti dati seppur rimane ancora da ben chiarire il meccanismo biomolecolare che sottende a tale effetto seppur c’è stata una intuizione. Leggi di più