Tumore – possiamo scegliere di non nutrirlo
Titolo o provocazione? Nulla di ciò ma solo realtà. L'affermazione trova concretezza in ciò che ormai da tempo il dottor Franco Berrino – noto oncologo - sostiene. Stretta e ben nota è la relazione tra sana alimentazione - corretto stile di vita e sviluppo di tumori. “La dieta svolge un ruolo fondamentale sul livello infiammatorio dei nostri tessuti. Le malattie infiammatorie croniche predispongono allo sviluppo del cancro.” Franco Berrino Questa è la cascata di eventi che porta allo sviluppo del tumore. Leggi di più
Nuove barrette energetiche con proteine di insetti
Due giovani ricercatori altoatesini, Stefan Klettenhammer e Meinrad Koch della Società Svizzera di Scienza e Tecnologia degli Alimenti, hanno vinto l’ambito premio dell’Accademia Svizzera delle Scienze Tecniche (SATW) con l’invenzione di una barretta energetica… Leggi di più
Consumare più pesce per allontanare il rischio di Ictus
Secondo una nuova meta-analisi internazionale, consumare circa 20 grammi di proteine al giorno ridurrebbe il rischio di ictus del 26%. La ricerca, pubblicata sulla rivista Neurology, ha analizzato sette studi prospettici sul rapporto fra proteine nella dieta e probabilità di avere un ictus. Questi studi hanno coinvolto circa 254.489 partecipanti che sono stati seguiti, in media, per 14 anni. I risultati, che hanno tenuto conto di altri fattori decisivi, come il colesterolo alto o il vizio del fumo, hanno rivelato che chi aveva consumato maggiori quantità di proteine aveva una minore di probabilità di avere un ictus (20%) rispetto a chi ne aveva consumato una minore quantità. Una probabile spiegazione all’effetto delle proteine potrebbe essere che esse hanno la capacità di ridurre la pressione sanguigna, cosa che può svolgere un ruolo cruciale nell’insorgere di patologie come l’ictus. Il coordinatore dello studio, il Dr. Liu Xinfeng della Nanjing University School of Medicine di Nanjing, Cina, ha sottolineato che la quantità di proteine che hanno portato a una riduzione del rischio è moderata e ha detto: " I risultati ottenuti sono molto convincenti ma sono necessari ulteriori studi, su campioni ancora più ampi, prima di poter fare delle raccomandazioni definitive”. Leggi di più