Caldo e cibo: cosa mangiare…in sicurezza

In estate è importante seguire semplici e chiare indicazioni per contrastare gli effetti del calore che potrebbero costituire un pericolo per la salute.

È importante bere molta acqua e consumare frutta e verdura fresca e di stagione, ricche di vitamine, minerali ed acqua. L’acqua va bevuta non troppo fredda perchè l’acqua fredda disseta meno e può dare problemi allo stomaco; vanno evitate le bevande zuccherate ed i succhi di frutta che danno una falsa sensazione dissetante ed apportano una notevole quantità di zuccheri semplici.

Particolare attenzione va rivolta agli anziani ed ai bambini che sono a maggior rischio di disidratazione; gli anziani hanno un ridotto stimolo della sete, per cui è importante monitorare il loro introito idrico; mentre i bambini hanno una minore superficie corporea per cui fanno più difficoltà a disperdere il calore, inoltre nei più piccoli il sistema di termoregolazione è ancora immaturo. Nelle categorie a rischio ci sono inoltre soggetti con patologie ad esempio renali o cardiache: questi soggetti, prima di aumentare l’introito, è fondamentale che consultino il medico.

Va moderata l’assunzione di bevande contenenti caffeina (che provocano la disidratazione tramite aumento della vasocostrizione e diuresi) e vanno evitate le bevande alcoliche che provocano disidratazione, sudorazione e riducono l’assorbimento di vitamine.

Preferibilmente vanno consumati pasti leggeri: la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo; inoltre andrebbero preferiti pasti freddi che, oltre a non aumentare la temperatura corporea, aiutano ad evitare di riscaldare l’ambiente dove si cucina e si consuma il pasto.

In estate le temperature elevate infatti favoriscono la moltiplicazione dei germi e questo aumenta il rischio di gastroenteriti e intossicazioni alimentari, specialmente nei bambini. Gli alimenti contaminati possono apparire invariati ed avere un sapore o un odore non diverso da quelli sicuri. Alcune malattie di origine alimentare sono lievi e si risolvono in pochi giorni, ma altre possono essere gravi o addirittura fatali.

Quali sono le precauzioni da seguire per una corretta preparazione e conservazione degli alimenti?

  • utilizzare acqua e materie prime sicure: le materie prime, tra cui acqua e ghiaccio, possono essere contaminate da microrganismi e sostanze chimiche pericolose. Le sostanze chimiche tossiche possono formarsi negli alimenti danneggiati e ammuffiti. Selezionare con cura le materie prime, lavarle e sbucciarle per ridurre il rischio;
  • rispettare rigorosamente la data di scadenza di un prodotto o quella entro la quale è preferibile il consumo;
  • lavarsi sempre le mani prima di procedere alla preparazione dei cibi;
  • lavare bene la frutta, le verdure e tutti cibi che si consumano crudi;
  • evitare la contaminazione crociata tra cibi crudi e cotti. Utilizzare utensili puliti e taglieri separati per gli alimenti crudi e quelli cotti;
  • cuocere accuratamente: una corretta cottura uccide quasi tutti i microrganismi pericolosi. La cottura degli alimenti a una temperatura di almeno 70°C riduce il rischio che gli alimenti non siano sicuri. Gli alimenti che richiedono un’attenzione particolare includono carni macinate, arrosti arrotolati, grandi pezzi di carne e pollame intero;
  • consumare i cibi cotti nel più breve tempo possibile (entro 2 ore), altrimenti vanno conservati in frigorifero come i cibi deperibili; i cibi cotti vanno mantenuti ben caldi (più di 60°C) prima di servirli. Gli alimenti vanno conservati a temperature sicure sia per il servizio che per la conservazione: i microrganismi possono moltiplicarsi molto rapidamente se gli alimenti vengono conservati a temperatura ambiente. Un frigorifero impostato al di sotto di 5°C proteggerà la maggior parte degli alimenti, ma non a tempo indeterminato. Nel tempo, anche i cibi refrigerati si deteriorano. Le temperature fresche rallentano la crescita batterica ma non fermano completamente la crescita;
  • evitare di lasciare cibi deperibili (es. latte, latticini, dolci a base di crema, carne, pesce etc.) a temperatura ambiente, ma conservarli in frigorifero;
  • i prodotti alimentari cotti vanno conservati nel frigorifero, in appossiti contenitori, in compartimenti separati e lontani da quelli crudi;
  • i cibi scongelati non possono essere più ricongelati;
  • non conservare gli alimenti in frigorifero troppo a lungo;
  • evitare di scongelare gli alimenti a temperatura ambiente, scongelare gli alimenti congelati in frigorifero, acqua fredda o nel microonde.

Elisabetta Marotti

Per approfondimenti:

https://www.salute.gov.it/portale/p5_1_2.jsp?lingua=italiano&id=98#:~:text=Quando%20arriva%20il%20gran%20caldo,intossicazioni%20alimentari%2C%20specialmente%20nei%20bambini.

https://www.salute.gov.it/portale/caldo/dettaglioContenutiCaldo.jsp?lingua=italiano&id=5234&area=emergenzaCaldo&menu=vuoto
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_147_allegato.pdf

“Public health advice on food safety during summer”. WHO,18 August 2023
https://www.who.int/europe/news-room/fact-sheets/item/public-health-advice-on-food-safety-during-summer