La dieta Paleo e’ dannosa nei soggetti prediabetici e nei diabetici veri e prori!

 

Un nuovo studio ha rivelato che a seguito di una dieta a basso contenuto di carboidrati e ricca di grassi (come la Paleo-dieta) per appena otto settimane, si possono manifestare alcune complicanze anche gravi quali lo scompenso dei livelli di insulina e glicemia nonché l’aumento del peso corporeo e della massa grassa.

La sorprendente scoperta, descritta in un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista ìNature (rivista Nutrition and Diabetes), ha spinto ricercatori dell’Università di Melbourne ad emettere un avviso di fare molta attenzione ad alcune diete (tra cui la Paleo-dieta!) che attualmente non manifestano alcuna evidenza scientifica riguardo agli effetti salutistici.

 

Secondo gli autori la tanto popolare dieta Paleo non è raccomandata specie per le persone che sono già in sovrappeso e conducono uno stile di vita sedentario.

 

Questa dieta, decantata dai mass-media, da famosi chef e circondata di epiche storie di perdita di peso osannate da riviste e reality show, è spesso perseguita da persone che cercano di dimagrire a qualsiasi costo. In realtà gli studi riguardo all’efficacia e sicurezza di tale metodologia sono quasi nulli. Al contrario è considerare che la dieta Paleo può risultare molto pericolosa specie nelle persone con pre-diabete (sindrome metabolica) o diabete vero e proprio nelle quali non è assolutamente raccomandata. Qui, il basso contenuto di carboidrati e l’alto di grassi (LCHF) può manifestarsi particolarmente pericoloso.

 

Originariamente, i ricercatori dell’Università di Melbourne hanno cercato di verificare se la dieta Dieta Paleo potesse esercitare effetti benefici sulla salute di persone pre-diabetiche o diabetiche vere e proprie.

 

Nello specifico, essi hanno preso due gruppi di topi in sovrappeso con i sintomi pre-diabetici. Il primo è stato sottoposto a Dieta-Paleo normo-calorica. L’altro gruppo ha assunto una dieta normale ispirata alla dieta mediterranea.

 

Dopo otto settimane, il gruppo alimentato con dieta a basso contenuto di carboidrati ha dimostrato un incremento del peso corporeo.  Oltre ciò, e cosa molto grave, tali topi hanno manifestato un netto peggioramento della loro intolleranza al glucosio tanto che i loro livelli di insulina nel sangue sono nettamente aumentati. Nello specifico il gruppo “paleo” ha mostrato un incremento del peso corporeo pari ad un 15% in più rispetto al controllo, dimostrando un netto incremento della massa grassa.

 

Tale aumento di peso ha causato anche un progressivo incremento della pressione sanguigna.

Alla luce di ciò la dieta Paleo risulta assolutamente non indicata nei soggetti in sovrappeso, pre-diabetici, diabetici o comunque in sindrome metabolica. La sua assunzione, a lungo tempo, sembrerebbe accelerare l’evoluzione della malattia ed aumentare considerevolmente i rischi di accidenti cardiovascolari. Al contrario, la dieta mediterranea risulta, anche in questo contesto, la migliore per sostenere la fisiologia degli individui in condizione di sovrappeso, stato prediabetico o diabete conclamato.

 

Giacomo Pagliaro

 

Per consultare l’articolo completo:

Fai clic per accedere a nutd20162a.pdf