La Dieta Mediterranea: un cespite o un brand?
E’ stato questo l’interrogativo al quale hanno cercato di dare risposta i 13 Paesi aderenti a Re.C.O.Med (Rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo) che hanno partecipato al V° Forum Internazionale sulla Dieta Mediterranea tenutosi il 18 settembre presso Expo.
Sappiamo ormai come la Dieta Mediterranea sia foriera di tanti e numerosi effetti positivi sulla salute e sul buon mantenimento dell’efficienza delle strutture del nostro organismo. Ora l’interesse si sposta in ambito economico, volendo studiare i riflessi positivi che la stessa può avere sulle comunità che ne sono coinvolte in termini di sviluppo economico e sociale locale, legato alla specificità antropica ed ecologica territoriale.
I numerosi lavori di studiosi ed accademici hanno fatto emergere negli anni come questa non sia solo fonte di corretti apporti nutrizionali ma anche di valori etici ed economici importanti. Ma …
… c’è qualche difficoltà nel valutarne il valore economico, questo il parere del Prof di Economia e Gestione delle Imprese dell’Università La Sapienza oltre che Direttore Scientifico di Eurispes e Presidente della Società Italiana Marketing. Ecco le motivazioni:
[…] perché abbracciando essa numerose categorie merceologiche si rende difficilmente distinguibile dal comparto alimentare tout court. La metodologia di studio che meglio si adatta a determinare tale valore è quella demand-side, ovvero analizzando non l’offerta ma la domanda finale, il peso delle categorie della DM e la loro dimensione economica virtuale. Una metodologia che conduce a una rappresentazione forse parziale ma certamente più affidabile e robusta del fenomeno.
Ma c’è qualche dato? In Italia cosa accade?
Si qualche dato c’è ed è davvero confortante! Solo in Italia è stato evidenziato che il peso della Dieta Mediterranea sul totale della spesa alimentare delle famiglie arriva al 75%. Percentuale destinata ad aumentare ancora se ‘Dieta Mediterranea’ diventasse un vero e proprio brand, un driver di valore non indifferente soprattutto se legato ad una offerta turistica mirata alla sperimentazione e alla ricerca dei valori della Dieta Mediterranea stessa.
Questa la considerazione finale del Prof. Mattiacci: Il Forum è la dimostrazione lampante di come l’Italia sappia essere leader, nel campo dell’alimentazione, in tanti modi differenti: dai prodotti IGP, DOP ai brand alimentari, dalla capacità di abbinare nei cibi tanti prodotti diversi, commodity e non (la cucina italiana), alla ristorazione nel mondo, straordinario esempio di “esportazione” della cucina quotidiana di famiglia, semplice e gustosa, sui tavoli dei locali, fino -appunto- alla Dieta Mediterranea, valore poliedrico condiviso fra tanti paesi mediterranei, diversi ma non del tutto alieni, proprio perché accomunati dalla triade mediterranea ovvero grano, ulivo e vite. Uno degli obiettivi del Forum è proprio quello di portare a Expo una testimonianza pubblica delle riflessioni fin qui compiute sul tema.
Letizia Saturni
Fonte: Mediterranean Diet: From a Healthy Diet to a Sustainable Dietary Pattern