Spesso alcune tematiche ritornano sotto i nostri riflettori perché continuano a destare interesse e la comunità scientifica non è sempre unanime nella condivisione di alcuni concetti.
Il tema dei probiotici è proprio uno di questi argomenti. Di seguito riportiamo qualche recente pubblicazione:
– Bifidobacteria: their impact on gut microbiota composition and their applications as probiotics in infants
– The Therapeutic Effect of Probiotic Bacteria on Gastrointestinal Diseases
– Intestinal microbiome of poultry and its interaction with host and diet.
L’impatto sulla salute in generale è comunque positivo ed in particolare riescono a garantire un ottimo e valido supporto alla microflora intestinale che troppo spesso è depauperata a causa dell’attuale alimentazione nonché stile di vita. Di seguito si riportano alcuni alimenti che rappresentano buone fonti di probiotici e che possono essere integrati in una alimentazione quotidiana variata, equilibrata e moderata.
Yogurt – Uno degli alimenti meglio noti come fonte di probiotici è proprio lo yogurt. E’ sicuramente da preferire quello preparato in casa a quelli che troviamo in commercio. Massima attenzione va posta all’elenco degli ingredienti infatti sono spesso ricchi di zuccheri semplici quali fruttosio e/o altri zuccheri di sintesi. Anche latte e formaggi sono discrete fonti di probiotici soprattutto dei ceppi thermophilus, bifidus e acidophilus e bulgaricus.
Kefir – molto simile allo yogurt. E’ una bevanda ottenuta dalla fermentazione del latte ed è ricca di acido lattico. Il kefir tradizionale si ottiene utilizzando latte fresco di pecora, di capra o vacca e i fermenti formati da un polisaccaride chiamato kefiran, che ospita colonie di batteri e lieviti in associazione simbiotica.
Crauti – Ricchi non solo di colonie batteriche che aiutano il ripopolamento del microbioma intestinale ma sono anche ricchi di vitamine del gruppo B, vitamina A, E e C.
Cioccolato fondente nero – In genere è una matrice alimentare nota per le sue proprietà salutistiche alla quale vengono aggiunti anche probiotici per aumentarne i potenziali effetti positivi.
Alghe – Sono fonti alimentari di origine oceanica di recente scoperta e le principali sono spirulina, chorella e le alghe blue-verdi. Il loro effetto è quello di aumentare la popolazione sia del Lactobacillus che dei bifidobacteria nel tratto gastro-intestinale.
Tempeh – Ottimo sostituto di carne e tofu, questo alimento soprattutto noto tra i vegetariani ed i vegani, è ottenuto dalla fermentazione dei semi di soia gialla. E’ ricco di probiotici e di vitamina B12 oltre ad avere un basso contenutto di sodio. Quest’ultima peculiarità lo rende particolarmente adatto epr diete a basso contenuto di sale.
Kimchi – Piatto asiatico – coreano che esce dalla nostra tradizione culinaria tipicamente mediterranea, che deriva dalla fermentazione di verdure con spezie. L’ingrediente principale è il Kimchi particolarmente ricco non solo di probiotici ma anche di beta-carotene, calcio, ferro, vitamina A, C, B1 e B2.
Kombucha Tea – Nome occidentalizzato di un te addolcito e fermentato con una massa solida macroscopica chiamata “coltura di kombucha”. Alcuni ricercatori associano anche una possibile perdita di peso in seguito ad uso quotidiano di tale preparazione.
Letizia Saturni