Una nuova ricerca spagnola ha individuato cinque biomarcatori epigenetici che aiuterebbero a verificare il corretto funzionamento di diete e stili di vita.
Il nuovo studio, pubblicato sul The FASEB Journal, ha individuato cinque biomarcatori epigenetici, i quali, sono stati associati alla migliore risposta al programma per la perdita di peso EVASYON, programma di dieci settimane, al quale hanno partecipato gli adolescenti spagnoli.
I ricercatori, per individuare i suddetti biomarcatori, hanno innanzitutto eseguito un’analisi globale di metilazione in 24 adolescenti che avevano ottenuto la migliore e la peggiore risposta al programma di perdita di peso EVASYON, per poi espandere il campione includendo 83 nuovi adolescenti.
I partecipanti sono stati poi suddivisi in due gruppi, a seconda della perdita di peso raggiunta. L’analisi dei risultati ha rivelato che i livelli di metilazione del DNA di cinque marcatori epigenetici erano associati ad una migliore risposta di perdita di peso in risposta al programma EVASYON.
Il programma EVASYON è un programma educativo nutrizionale per la perdita di peso che include un gruppo pluridisciplinare di dietisti, fisioterapisti, psicologi e pediatri. EVASYON è stato condotto in cinque città Spagnole: Granada, Madrid, Pamplona, Santander e Saragozza.
Il gruppo di ricerca coordinato dalla Dr.ssa Amelia Martí dell’Università di Navarra, in Spagna, ha affermato che la loro scoperta potrebbe, non solo contribuire a predire la risposta di un individuo ad un determinato intervento per la perdita di peso, offrirebbe nuovi obiettivi per migliorare gli effetti di un programma finalizzato alla perdita di peso.
La Dr.ssa Martí afferma: “È cruciale trovare i nuovi indicatori per il trattamento dell’obesità. Qui, descriviamo cinque biomarcatori epigenetici presunti che potrebbero contribuire a predire la risposta ad un intervento di perdita di peso in adolescenti obesi”.
Il Dr. Gerald Weissmann, editore capo del The FASEB Journal, ha spiegato: “Vi siete mai chiesti perché alcune persone sembrano reagire così bene ad un intervento di dieta ed esercizio fisico mentre altri falliscono miseramente? Ora sappiamo che il modo in cui i geni si esprimono (via epigenetica) svolge un ruolo importante”.
Dunque grazie a questo studio, e con l’aiuto di ulteriori ricerche, sarà possibile in futuro prescrivere un programma di perdita di peso adatto oltre che allo stile di vita ed al livello di condizionamento del paziente, anche al suo particolare profilo genetico ed epigenetico.
Francesca Trinastich
Per leggere l’abstract dello studio: http://www.fasebj.org/content/27/6/2504.abstract