
Nuove Linee Guida per una Sana Alimentazione
Il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) ha presentato a inizio dicembre 2019 le nuove Linee Guida per una Sana Alimentazione. Tale pubblicazione arriva 15 anni dopo l’ultima edizione del 2003. Come è possibile leggere… Leggi di più

Fame mentale: come riconoscerla
La fame mentale è quel tipo di fame che nasce nella mente, non nello stomaco o nel corpo in generale. Leggi di più

Come evitare che il nostro microbiota soffra durante le feste
Durante le feste la nostra flora batterica intestinale (microbiota) viene messa a dura prova: panettoni, cioccolato, dolci tradizionali delle feste, vino, spumante, etc..., tutto ciò non aiuta a preservare l’importante diversità della nostra flora batterica (miliardi di microrganismi che popolano l’organismo umano). Inoltre, lo stress generato dai regali dell’ultimo minuto e dalle riunioni familiari non aiuta. Leggi di più

Le uova…mangiarle o non mangiarle?
Il dibattito consumo di uova sì o consumo di uova no è ancora aperto ed è stato oggetto di numerosi studi pubblicati anche nel corso di quest’anno. L'ipercolesterolemia è riconosciuta come un fattore di rischio chiave per le malattie cardiovascolari (CVD). Fino al 70% del colesterolo circolante è sintetizzato a livello endogeno, mentre il resto proviene da fonti alimentari. Se il consumo di cibi ricchi di colesterolo sia associato in modo indipendente alle CVD e alla mortalità, è stato oggetto di intensa ricerca per molti anni, con una pletora di studi osservazionali che hanno riportato risultati equivoci. Diverse meta-analisi hanno cercato di far luce su questa annosa questione, ma presentavano importanti inconvenienti metodologici, portando alla fine a conclusioni incoerenti. La natura eterogenea degli studi osservazionali, che ha reso problematica la sintesi quantitativa dei loro risultati, e il potenziale dei fattori confondenti (cioè uso di tabacco, modelli dietetici non salutari), ha pregiudicato i risultati di tali meta-analisi. Pertanto, l'associazione tra colesterolo alimentare e CVD è rimasta una domanda aperta. Leggi di più