Un team di ricercatori dell’Università di Huelva, in collaborazione con l’Hospital de Riotinto, ha scoperto la presenza della selenoproteina P nel latte materno. I ricercatori hanno applicato un nuovo metodo di analisi del latte materno, che ha permesso di individuare questa sostanza.
La selenoproteina P è molto importante per lo sviluppo del bambino: interviene nella produzione ormonale, nel sistema immunitario e trasporta il selenio al cervello. Un suo deficit è associato a disturbi neurologici e malattie come l’Alzheimer o il Parkinson.
Ad oggi le quantità di tale sostanza non erano ancora conosciute, per questa ragione gli esperti del gruppo Analisi ambientale e bioanalisi, hanno progettato il nuovo metodo di analisi presentato nell’articolo “A novel HPLC column switching method coupled to ICP-MS/QTOF for the first determination of selenoprotein P (SELENOP) in human breast milk”, pubblicato nella rivista Food Chemistry.
Grazie a questo nuovo metodo analitico, che utilizza la cromatografia liquida ad alta precisione, i ricercatori sono riusciti a quantificare le diverse sostanze che il neonato riceve dal latte della madre ed hanno osservato per la prima volta la selenoproteina P.
Questa molecola, che viene prodotta nel fegato, funge da trasportatore del selenio per via plasmatica verso altri tessuti, perciò rappresenta un buon marcatore della quantità di questo minerale nel corpo. La ricercatrice e autrice dello studio, García Barrera, ha commentato: “La scoperta nel latte del selenio sotto forma di selenoproteina P apre diverse possibilità di ricerca sull’influenza dell’allattamento al seno sullo sviluppo neurologico del bambino, poiché la sua azione è stata descritta in malattie come l’Alzheimer”.
Inoltre, la selenoproteina ha attività antiossidante extracellulare che inibisce l’attività dei radicali liberi. Dunque, il selenio è un minerale che è indispensabile per le funzioni vitali del corpo. Previene la formazione di radicali liberi che sono causa di danni cellulari. Una sua carenza è correlata a varie patologie, fra cui cancro, infertilità, inefficienza del sistema immunitario, malattie neudegenerative e cardiovascolari.
Francesca Trinastich