Già nel 2004 i ricercatori avevano intuito che il diabete mellito o diabete tipo II (DM2) poteva essere associato ad un aumento del rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer (AM) e/o altra forma di declino cognitivo.
Una serie di studi in questi anni, hanno fornito la prova diretta fino ad arrivare ad oggi che si parla addirittura di AM come diabete tipo-3.
I dati emersi dalla ricerca indicano che il DM2 può contribuire in modo significativo alla insorgenza o progressione della AD o direttamente o come cofattore. Vari studi fino ad ora condotti sia in vitro che in vivo hanno dimostrato che DM2 è un importante fattore di rischio nella patologia di AM ed inoltre le due malattie condividono meccanismi biologici e molecolari.
L’insulino-resistenza , il metabolismo del glucosio , la formazione di β -amiloide , lo stress ossidativo e la presenza di prodotti avanzati di glicazione, sono i meccanismi biologici che rappresentano il comune denominatore.
Sui meccanismi molecolari ancora, invece c’è da fare chiarezza infatti si sa che l’ipercolesterolemia, dislipidemia, ipercistinemia, infiammazione ed alterazione della secrezione di leptina sono situazioni che accelerano lo sviluppo di AD ma poco chiari sono i perché.
Ad esempio è stato ipotizzato che … l’aumento di colesterolo porta ad un metabolismo anormale della proteina precursore amiloide, provocando l’accumulo di β-amiloide. In aggiunta alla segnalazione insulinica, il diabete accelera la comparsa di infiammazione cerebrovascolari e la formazione di depositi di β-amiloide.
La comprensione e l’analisi dei vari legami molecolari tra DM2 e AM sicuramente potrebbero portare allo sviluppo di strumenti per la diagnosi precoce e il trattamento di AM ma anche accelerare l’identificazione dei pazienti diabetici tipo 2 che sono ad alto rischio di AM. Inoltre sicuramente i ricercatori sarebbero in grado di sviluppare efficaci interventi terapeutici per trattare o controllare DM2 e, di conseguenza, ritardare l’insorgenza o la progressione di AM.
Fonte: Dar TA et al., Molecular linkages between diabetes and Alzheimer’s disease: current scenario and future prospects – CNS Neurol Disord Drug Targets. 2014 Mar;13(2):290-8.
Letizia Saturni