L’assunzione giornaliera di frutta secca migliora il controllo glicemico negli adulti con diabete di tipo 2.

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Un gruppo di ricercatori del  Dipartimento di Scienze Nutrizionali dell’Università di Toronto (Canada) ha analizzato i risultati di 12 studi clinici randomizzati e controllati per determinare l’effetto della frutta secca come mandorle, nocciole, pistacchi, noci del Brasile e anacardi, in 450 adulti di mezza età utilizzando quattro marcatori: l’HbA1c (emoglobina glicata), glicemia a digiuno, insulina a digiuno, e / o l’HOMA-IR.

L’HbA1c è una forma di emoglobina usata principalmente per identificare la concentrazione plasmatica media del glucosio per un lungo periodo di tempo mentre l’HOMA-IR è un indice utilizzato per valutare l’insulino resistenza.

I risultati hanno mostrato che un’assunzione media giornaliera di 56 g di noci nel corso di otto settimane riduce significativamente l’HbA1c e la glicemia a digiuno in soggetti con diabete di tipo 2. Non sono stati osservato effetti significativi per l’insulina a digiuno e l’HOMA-IR.

Secondo i ricercatori i benefici della frutta secca sul controllo glicemico sembra siano collegati ad un meccanismo di spostamento dei carboidrati ad alto indice glicemico.

Gli ultimi due decenni hanno visto un aumento di evidenze scientifiche che collegano il consumo di frutta secca con una serie di benefici per la salute. Saranno comunque necessari ulteriori studi per chiarire e confermare tali benefici.

Fonte: “Effect of Tree Nuts on Glycemic Control in Diabetes: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Controlled Dietary Trials”. Effie Viguiliouk, Cyril W. C. Kendall, Sonia Blanco Mejia, Adrian I. Cozma, Vanessa Ha, Arash Mirrahimi,
Viranda H. Jayalath, Livia S. A. Augustin, Laura Chiavaroli, Lawrence A. Leiter, Russell J. de Souza, David J. A.Jenkins and John L. Sievenpiper

Dr.ssa Francesca Trinastich