L’autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha lanciato l’allarme: l’acrilammide, una sostanza presente nei cibi fritti e tostati, sarebbe cancerogena.
L’EFSA ha annunciato che l’acrilammide aumenta potenzialmente il rischio di cancro per i consumatori di tutte le fasce d’età, i bambini, in particolare, costituiscono la fascia d’età maggiormente esposta a causa del minor peso corporeo.
L’acrilammide si forma negli alimenti quando il cibo viene cotto a temperature molto elevate (+150°C). Più il prodotto appare dorato, più è pericoloso. Di seguito, alcuni degli alimenti che rappresentano importanti fonti alimentari di acrilammide: caffé, prodotti fritti a base di patate, biscotti, crackers e pane croccante, pane morbido e alcuni alimenti per l’infanzia.
Dunque è necessario ridurre la quantità di acrilammide che assumiamo ogni giorno dagli alimenti. Un primo passo lo hanno già fatto le autorità nazionali ed europee, consigliando ai produttori alimentari di ridurre quanto più possibile la quantità di acrilammide presente negli alimenti.
Inoltre, noi consumatori, dobbiamo imparare a conoscere e ridurre tale sostanza cancerogena nella nostra alimentazione, limitando il consumo di certi alimenti e utilizzando metodi di cottura più sani.
Nell’ultima bozza di revisione, l’EFSA ha confermato i risultati dei precedenti studi condotti sugli animali sull’effetto dell’acrilammide nella dieta. Al contrario, gli studi condoti sugli esseri umani hanno finora fornito risultati limitati e incoerenti.
Il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM) ha avviato, fino al 15 settembre, una consultazione pubblica online per esprimere un commento sulla bozza di parere.
La Dr.ssa Diane Benford, presidente della CONTAM, ha affermato: “L’acrilammide entra rapidamente nell’organismo e si distribuisce, una volta metabolizzata, in tutti gli organi e i tessuti. La glicidammide, uno dei principali metaboliti derivati da questo processo, è la causa più probabile delle mutazioni geniche e dei tumori osservati”.
Consultazione pubblica online:
Public consultation on the draft Scientific Opinion on acrylamide in food
Dr.ssa Francesca Trinastich