Dopo un lavoro durato un anno e mezzo (progetto BELFRIT) che ha coinvolto gli esperti di Belgio, Francia e Italia, il Ministero della Salute italiano ha legalmente introdotto un elenco di circa 1000 piante che possono essere utilizzate negli integratori alimentari.
Il progetto Belfrit è stato creato per giungere ad una disciplina comune sull’impiego di piante e derivati nel settore degli integratori alimentari, con l’obiettivo futuro di promuovere anche l’armonizzazione dei prodotti botanici a livello europeo.
La lista, basata su evidenze scientifiche attuali, identifica le piante, e i loro componenti, che per criteri di tradizione d’uso e di sicurezza possono essere utilizzate negli integratori alimentari.
Dunque, con il Decreto del 27 marzo 2014 è stato aggiornato il Decreto ministeriale del 9 luglio 2012 sulla “Disciplina dell’impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali” per includervi la lista Belfrit con le piante ammesse in tali prodotti.
Il Ministero della Salute italiano ha detto che la lista non è definitiva e che ci sarà un periodo di transizione in cui la nuova lista affiancherà la lista delle piante ammesse negli integratori alimentari dal Decreto ministeriale del 9 luglio 2012.
Questo elenco potrà ancora essere aggiornato con l’inserimento di piante oggi non comprese ma ammesse in almeno uno dei tre Paesi. Infatti gli operatori interessati avranno a disposizione entrambe le liste, con la possibilità di fornire al Ministero, fino al 30 settembre 2014, ulteriori informazioni utili sulle piante.
Decreto dirigenziale 27 marzo 2014
Francesca Trinastich