I risultati dello studio “Prevenzione con la dieta mediterranea” (PREDIMED), pubblicati su The New England Journal of Medicine, confermano che la dieta mediterranea arricchita con olio extra vergine di oliva e frutta secca riduce del 30% il rischio di infarto miocardico, ictus o morte cardiovascolare.

Il lavoro è stato coordinato dal ricercatore Ramon Estruch della facoltà di Medicina della Universitá di Barcelona e dell’Hospital Clinic. Il PREDIMED è il primo studio clinico multicentrico e a grande scala a valutare l’efficacia della dieta mediterranea per la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari (numero del trial clinico ISRCTN35739639).

Nello studio, condotto tra il 2003 e il 2011, sono state incluse 7.447 persone ad alto rischio vascolare, di età compresa tra i 55 e gli 80 anni (il 57% erano donne) suddivise casualmente in tre gruppi: dieta mediterranea integrata con olio extra vergine di oliva, dieta mediterranea arricchita con frutta secca (noci, nocciole e mandorle) e  dieta isocalorica a basso contenuto di grassi (animali e vegetali). I partecipanti sono stati visitati ogni tre mesi da un dietista ed sono stati coinvolti in sessioni di formazione di gruppo, con l’obiettivo di mantenere alta l’aderenza a ciascuna dieta nel tempo. Inoltre sono state fornite liste della spesa,  menu e ricette adatte a ciascun gruppo e adattate alla stagione in corso. Gli individui assegnati a uno dei due modelli di dieta mediterranea hanno avuto nel tempo una buona aderenza all’intervento, secondo le assunzioni auto-riportate e le analisi di biomarcatori di consumo di olio di oliva e frutti secchi in fluidi biologici.

Un evento cardiovascolare primario si è verificato in 288 partecipanti. I rapporti di rischio aggiustati per multiple variabili confusorie furono respettivamente di 0,70 (95% intervallo di confidenza [CI], 0,54-0,92) e 0,72 (95% CI, 0,54-0,96) per il gruppo assegnato a una dieta mediterranea con olio extra-vergine di oliva (96 eventi) e il gruppo assegnato a una dieta mediterranea arricchita con frutti secchi (83 eventi), rispetto al gruppo di controllo (109 eventi). Nessun effetto negativo direttamente collegabile all’alimentazione è stato segnalato. Pertanto, i ricercatori hanno potuto concludere che, tra le persone ad alto rischio cardiovascolare, una dieta mediterranea integrata con olio extra vergine di oliva o di noci, nocciole e mandorle riduce l’incidenza dei principali eventi cardiovascolari. Lo studio è stato finanziato dal Instituto de Salud Carlos III, attraverso le reti tematiche di ricerca cooperativa (RETIC RD06/0045) e CIBER Fisiopatologia della Obesità e della Nutrizione (CIBERobn).

Riferimento bibliografico: Ramon Estruch, Emilio Ros, Jordi Salas-Salvadó, Maria Isabel Covas, Dolores Corella, Fernando Arós, Enrique Gómez-Gracia, Valentina Ruiz-Gutiérrez, Miquel Fiol, José Lapetra, Rosa Maria Lamuela-Raventos, Lluís Serra-Majem, Xavier Pintó, Josep Basora, Miguel Angel Muñoz, José V. Sorlí, José Alfredo Martínez, i Miguel Angel Martínez-González. «Primary Prevention of Cardiovascular Disease with a Mediterranean Diet». New England Journal of Medicine, 25 de febrer de 2013. DOI: 10.1056/NEJMoa1200303