I risultati di uno studio clinico randomizzato,  effettuato  in Iran,  hanno suggerito che i broccoli sono capaci di  aumentare le difese antiossidanti nelle persone con diabete.

Secondo i risultati pubblicati sull’European Journal of Clinical Nutrition, una dose giornaliera di 5 o 10 grammi di germogli di broccoli in polvere, è stata associata ad un aumento della capacità antiossidante totale del sangue ed a riduzioni della malondialdeide (MDA), un composto carbonilico reattivo e un affermato indicatore di stress ossidativo.

Lo studio si aggiunge al crescente numero di ricerche che sostengono i potenziali benefici per la salute dei germogli di broccoli e dei broccoli, maggiormente noti per la loro potenziale attività anti-cancerogena.

Gli ortaggi appartenenti alla famiglia delle Cruciferae, come broccoli, cavolfiori, cavoli e cavolini di Bruxelles, contengono un alto livello di glucosinolati, sostanze chimiche attive delle piante. Questi sono metabolizzati dal corpo in isotiocianati che sono noti antiossidanti e potenti anti-cancerogeni. L’isotiocianato principale dei broccoli è il sulforafano.

Stress

Gli organismi che respirano ossigeno producono naturalmente le specie reattive dell’ossigeno (ROS), anche conosciuti come i radicali liberi, e giocano un ruolo fondamentale in numerose funzioni cellulari. Comunque, la produzione di questi ROS dal fumo, dall’inquinamento, dalla luce solare, da un’intensa attività fisica, o semplicemente dall’invecchiamento, possono sopraffare le difese antiossidanti dell’organismo e portare a stress ossidativo.

Lo stress ossidativo è stato relazionato ad un aumentato rischio di diverse patologie tra cui il cancro, l’Alzheimer e le malattie cardiovascolari.

I ricercatori hanno anche notato che lo stress ossidativo è un fattore chiave per l’insorgenza della resistenza all’insulina, che alla fine porta al diabete. Il diabete stesso è associato ad un aumento dei livelli di stress ossidativo, e questo può favorire lo sviluppo di complicazioni legate al diabete (Journal of Biochemical and Molecular Toxicology, 2003, Vol. 17, pp. 24-38).

Lo studio

Il nuovo studio ha utilizzato una polvere di germogli di broccoli che forniva una dose di isotiocianati sulforafano di 22,5 micromoli per grammo, cercando di valutare la potenziale attività antiossidante dei broccoli nel contrastare lo stress ossidativo nei diabetici.

A questo scopo i ricercatori dell’Istituto di Ricerca ‘National Nutrition and Food Technology’, presso l’Università di Medicina ‘Shahid Beheshti’ a Teheran, Iran, hanno reclutato 81 diabetici per partecipare al loro studio clinico randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo.

Ai partecipanti sono stati assegnati, in modo casuale,  5 o 10 grammi al giorno di germogli del broccolo in polvere, o di placebo, per quattro settimane.

I risultati hanno mostrato che entrambi i gruppi che avevano consumato i broccoli,  mostravano significative diminuzioni del MDA, un indicatore di stress ossidativo; inoltre hanno osservato riduzioni dei livelli di colesterolo LDL ossidato, un altro indicatore di stress ossidativo.

Infine i ricercatori dicono che, comunque,   la dose ideale dei germogli di broccoli non è stata ancora determinata. In questo studio, le dosi utilizzate hanno fornito 225 micromoli e 112 micromoli di isotiocianati al giorno, rispettivamente per 10 g e 5 g di polvere di germogli di broccoli assunte.

“Sono necessari ulteriori studi di più lunga durata e l’utilizzo di dosi differenti per poter confermare l’effetto dei germogli dei broccoli e i meccanismi correlati”.

Per maggiori dettagli sullo studio e poter leggere l’abstract dell’articolo cliccare sul seguente link:
http://www.nature.com/ejcn/journal/vaop/ncurrent/full/ejcn201159a.html

Francesca Trinastich