Secondo un nuovo studio condotto dai ricercatori del King’s College di Londra e pubblicato sul New England Journal of Medicine, se si introducono le arachidi nella dieta dei bambini si può ridurre il rischio di sviluppare l’allergia a questo alimento in età successiva. 

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Lo studio, coordinato dal Dr. George Du Toit, allergologo pediatrico, ha coinvolto 640 bambini tra i quattro e gli undici mesi d’età, che avevano avuto episodi di eczema grave e/o erano allergici alle uova, e ha compreso sia quelli che, dopo un test cutaneo, risultavano a rischio di sviluppare l’allergia alle arachidi, sia quelli senza alcuna predisposizione.

I risultati hanno mostrato che coloro che avevano mangiato prodotti a base di arachidi nel primo anno di vita, avevano un tasso di allergia dieci volte inferiore rispetto ai bambini che non avevano avuto questa abitudine.

In particolare, tra i 530 bambini che erano risultati negativi ai test allergologici per le arachidi, al compimento del quinto anno d’età il 13,7% di quelli che non avevano mangiato arachidi è risultato allergico a questo alimento, di contro, solo l’1,9% di quelli che le avevano inserite nella dieta è risultato allergico. Tra i 98 bambini che erano risultati positivi al test cutaneo iniziale, al quinto anno d’età è risultato allergico il 35,3% di quelli che non avevano mangiato arachidi, contro il 10,6% di quelli che le avevano consumate.

I ricercatori hanno affermato che lo studio proseguirà con una seconda fase che verificherà se la protezione contro lo sviluppo dell’allergia dura anche nel lungo periodo.

Fonte: Randomized Trial of Peanut Consumption in Infants at Risk for Peanut Allergy

Francesca Trinastich