caffèverde

Già lo scorso aprile i ricercatori ne avevano parlato al 245th National Meeting and Exposition of the American Chemical Society (ACS) a New Orleans, ora i risultati sono stati ufficializzati da una recente pubblicazione su Diabetes.

Lo studio ha evidenziato che l’estratto di caffè verde, cioè non tostato, può agire come antiossidante capace di controllare i livelli degli zuccheri nel sangue, controllare il peso corporeo e dunque si è rivelato essere utile per il trattamento e prevenzione del diabete di tipo 2.

Tale virtù è stata attribuita all’acido clorogenico. Il Dr Joe Vinson, dell’Università di Scranton in Pennsylvania e autore dello la ricerca – ha sottolineato che anche altri studi pubblicati da altri scienziati, giungono alla stessa conclusione. C’è significativa evidenza epidemiologica che il consumo di caffè riduce il rischio di diabete di tipo 2.

La molecola identificata non si trova soltanto nel caffè verde (la torrefazione denatura la molecola a causa delle alte temperature raggiunte), ma fa parte di un gruppo di sostanze attive che troviamo naturalmente anche in mele, ciliegie, prugne, prugne secche, così come altri frutti e ortaggi.

Lo studio si è concentrato sugli effetti di un integratore alimentare a base di estratto di caffè verde.Tuttavia altri studi hanno concentrato l’interesse sulla tazzina di caffè giungendo alle stesse conclusioni. Di seguito si riportano i lavori.

Letizia Saturni

Fonte:
Randomized, double-blind, placebo-controlled, linear dose, crossover study to evaluate the efficacy and safety of a green coffee bean extract in overweight subjects;
Roles of Chlorogenic Acid on Regulating…..