Riso rosso fermentato per ridurre il colesterolo

Secondo un nuovo studio italiano, una dose giornaliera di riso rosso fermentato sarebbe in grado di ridurre gli elevati livelli di colesterolo oltre a ridurre un marker importante d’infiammazione.

Il riso rosso fermentato è ottenuto dalla fermentazione del comune riso da cucina (Oryza sativa), ad opera di un particolare lievito, chiamato Monascus purpureus o lievito rosso. Questo riso, che deve il suo nome alla caratteristica colorazione, rappresenta l’alimento principale nella dieta di alcuni paesi asiatici, ma è conosciuto anche in occidente per le virtù lipolipidemizzanti perché contiene diversi composti che inibiscono la produzione di colesterolo, tra cui la monacolina K nota anche come lovastatina.

Le proprietà benefiche del riso rosso fermentato (RYR ) hanno avuto un parere positivo dal gruppo di esperti scientifici sui prodotti dietetici, l’alimentazione e le allergie (NDA) dell’ Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che affermano che il riso rosso fermentato può aiutare a mantenere le normali concentrazioni di colesterolo LDL nel sangue.

Nonostante questo parere positivo, i ricercatori delle Università di Bologna e Pavia in Italia sostengono che l’ingrediente non è stato testato in tutte le popolazioni, incluso quella italiana.

I ricercatori hanno reclutato 25 persone con livelli di colesterolo moderatamente elevati per partecipare al loro trial clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo. I volontari sono stati invitati a consumare una ‘dieta di stabilizzazione’ per quattro settimane, ed in seguito per ulteriori quattro settimane in modo casuale hanno ricevuto integratori di riso rosso fermentato/CoQ10 o placebo.

I risultati hanno mostrato che, rispetto al gruppo placebo, il gruppo che aveva assunto l’integratore attivo aveva avuto una significativa riduzione del colesterolo totale, del colesterolo LDL e del colesterolo non- HDL.

I risultati, pubblicati sul Nutrition Research, hanno mostrato che quattro settimane di supplementazione con riso rosso fermentato (10 mg di monacolins da Monascus purpureus e 10 mg di coenzima Q10) hanno determinato riduzioni medie del 12,5 % del colesterolo totale e il 22 % del colesterolo LDL. Inoltre, La Proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hs-PCR), un marcatore di infiammazione stabilito, era ridotta del 24 % nei soggetti italiani, moderatamente ipercolesterolemici, ma altrimenti sani. La hs-PCR è una proteina patologica prodotta dal fegato che segnala una situazione di infiammazione e di infezione.

I ricercatori italiani hanno scritto: “Sulla base dei nostri dati, un nutraceutico contenente 10 mg di monacolina sembra ridurre in modo sicuro la colesterolemia e i livelli della hs-CRP nei soggetti del Mediterraneo”.

Nonostante i risultati positivi di questo studio e il parere positivo da parte degli esperti dell’EFSA, i ricercatori italiani sottolineano che prima di poter affermare quanto sopradetto saranno comunque necessari ulteriori studi di più lunga durata usando campioni di pazienti più grandi.

Per maggiori dettagli sullo studio:

http://www.nrjournal.com/article/S0271-5317%2813%2900125-5/abstract

Parere dell’EFSA:

http://www.ilfattoalimentare.it/pubblicate-ultime-valutazioni-efsa-indicazioni-salutistiche-etichette-alimentari.html

Dr.ssa Francesca Trinastich