L’oleocantale, un composto polifenolico contenuto nell’ olio extravergine d’oliva, è stato recentemente collegato al ridotto rischio di morbo di Alzheimer, tra le principali malattie neurodegenerative e causa di demenza senile, caratterizzata da accumulo delle proteine β-amiloide e ​​tau nel cervello come causa scatenante della malattia (amyloid and tau hypothesis). Tuttavia, il meccanismo attraverso cui l’oleocantale eserciterebbe il suo effetto neuroprotettivo resta ancora da comprendere.

Secondo i risultati di un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori della University of Louisiana (Monroe, USA) e pubblicato su ACS Chemical Neuroscience, l’oleocantale migliorerebbe la clearance dell proteina β-amiloide dai tessuti cerebrali attraverso la sovraespressione delle principali proteine trasportatrici della β-amiloide, la glicoproteina P (P-gp) e la proteina-1 correlata al recettore delle lipoproteine LDL (LRP1), a livello delle cellule endoteliali della barriera ematoencefalica (BBB), e attraverso l’attivazione di enzimi degradativi della β-amiloide.

La capacità dell’oleocantale nel controllo dei livelli della proteina β-amiloide fu testata tanto con studi in vitro che in vivo. Ad esempio, trattando cellule endoteliali cerebrali di topo in coltura con oleocantale estratto da olio extravergine di oliva, si ottenne un aumento dell’espressione genica e dell’attività tanto della della P-gp che della LRP1. Allo stesso modo, i ricercatori osservarono che somministrando l’estratto di oleocantale a topi del ceppo C57BL/6 wild-type si otteneva un aumento della clearance della proteina β-amiloide marcata isotopicamente (aumento dell’indice di efflusso cerebrale), rispetto a topi non trattati (controllo), e un aumento del catabolismo della proteina β-amiloide.

I risultati forniscono pertanto un primo passo sperimentale circa uno dei potenziali meccanismi di azione che assocerebbero il consumo di olio extra vergine di oliva a una riduzione del rischio di sviluppo della malattia di Alzheimer.

L’abstract e l’articolo scientifico al seguente link:

http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/cn400024q