Le verdure crucifere sarebbero in grado di combattere questa particolare e grave forma di leucemia, la leucemia linfoblastica acuta (LLA). La LLA colpisce soprattutto giovani e bambini e, pur avendo un tasso piuttosto elevato di guarigione (nell’80% dei pazienti colpiti), presenta casi in cui il trattamento farmacologico non produce effetti. Tanto che è continua la ricerca di nuovi e piú efficaci trattamenti terapeutici, soprattutto per quei pazienti che non rispondono alle cure tradizionali.

Proprio durante lo studio di trattamenti alternativi l’attenzione dei ricercatori si è concentrata su un composto contenuto soprattutto in cavoli e broccoli – il sulforafano– le cui proprietà preventive e terapeutiche contro altri tipi di tumore erano state confermate in studi precendenti.

L’efficacia di questo composto come chemioterapico naturale contro la crescita di tumori del sangue è invece emersa solo recentemente, dai risultati di uno studio pubblicato dalla rivista PloSONe, realizzato dai ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston (Texas).

Nel corso dell’esperimento diversi campioni di cellule tumorali e cellule sane sono stati sottoposti al trattamento con il composto, estratto da verdure crucifere, purificato e concentrato, e i risultati hanno mostrato come il sulforafano sia in grado di uccidere selettivamente le cellule tumorali senza colpire quelle sane. Secondo gli autori della ricerca, una volta penetrato nelle cellule tumorali, il sulforafano reagirebbe in maniera selettiva con alcune proteine intracellulari attivando la morte di queste cellule “malate”, senza intaccare quelle sane.

Nonostante siano molto promettenti, i risultati andranno confermati da ulteriori studi prima di poter parlare di nuova strategia terapeutica alternativa.

Fonte:

Suppipat K, Park CS, Shen Y, Zhu X, Lacorazza HD (2012) Sulforaphane Induces Cell Cycle Arrest and Apoptosis in Acute Lymphoblastic Leukemia Cells. PLoS ONE 7(12): e51251. doi:10.1371/journal.pone.0051251

http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0051251

Etichette

crucifere, leucemia