Se per riparare agli eccessi dei pasti sfarzosi delle festività, gennaio è un mese a rischio per diete frenetiche e spesso sconsiderate, gli esperti della British Dietetic Association (BDA), a un passo dalle abbuffate natalizie e con una certa lungimiranza, annunciano i risultati della “Annual Top 5 Worst Celebrity Diets”, l’annuale classifica delle cinque diete più seguite e allo stesso tempo peggiori dell’anno, assolutamente da evitare nel 2013.
Gli esperti lanciano l’allarme e bocciano senza mezzi termini le più inutili, se non addirittura più pericolose, per la salute. Pertanto, prendiamo nota, perché, per evitare di incappare in uno dei cinque regimi dimagranti attualmente in voga nel Regno Unito e non solo, il proposito per il Nuovo Anno consiste nello stare alla larga dai seguenti regimi:
Dieta OMG. Al quinto posto nella classifica, è una new entry tra le diete più famose, ma non certo meno invasiva o dannosa delle altre. Si tratta della «Six Weeks To OMG (Oh My God) Diet» inventata dal londinese Venice A. Fulton, che, sull’argomento ha scritto anche un libro. Consiste in «sei settimane di autentico inferno», come la definisce la nutrizionista inglese, a base di esercizio fisico mattutino, seguito da una tazza di caffè nero e un bagno gelato per bruciare i grassi, una colazione ritardata fino alle 10 del mattino (che per molti vorrebbe dire saltarla), assenza di frutta e prioritariamente a base di proteine. Secondo il verdetto della BDA, è una dieta estrema che incoraggia comportamenti alimentari estremi e non considera l’aspetto sociale del mangiare, il suo effetto a lungo termine né ne prevede una dieta di mantenimento.
ALCOREXIA – Al quarto posto nella classifica, si trova la sempre più diffusa Alcorexia (altrimenti nota anche come Drunkorexia): metodo dimagrante alquanto empirico ma non meno pericoloso per la salute, che incoraggia a tenere sotto controllo le calorie durante la settimana, così da poter alzare liberamente il gomito nel weekend senza ripercussioni sulla bilancia. Ma alimentarsi non è solo contare calorie, così in breve si rischia di incorrere in debolezza e apatia fino ad arrivare a picchi di irritabilità. L’integrazione di alcol nella dieta, per ingerire calorie “vuote”, è poi assolutamente deplorevole, oltre che estremamente rischioso.
Party Girl IV Drip Diet – Non se la cava meglio, secondo gli esperti, un’altra new entry nella top-5 delle diete folli, ovvero la «Party Girl IV Drip Diet», che consiste nell’assunzione di un cocktail di vitamine (B e C), magnesio e calcio per via endovenosa (un metodo in genere utilizzato per curare casi di malnutrizione grave). Secondo la dietologa della BDA, Dott.ssa Sian Porter, «non c’è alcuna conferma sul fatto che questa dieta funzioni realmente anche per le persone sane e se pure così fosse, è sempre meglio assumere cibi e liquidi per via tradizionale piuttosto che da una flebo».
Diete DUKAN e NEC – Ai primi due posti si classificano regimi alimentari in voga presso il mondo delle celebrities, tanto famose quanto squilibrate. Non stupisce che la famigerata Dieta Dukan sia stata votata dagli esperti della BDA come la peggiore di tutte, e per il terzo anno di fila («è confusa, estremamente rigida e con troppi effetti collaterali, fra cui spossatezza, stitichezza ed alito cattivo»).
Un seguito allarmante lo sta ottenendo anche la dieta NEC, conosciuta anche come «nutrizione enterale chetogena» (o KEN, in inglese, da Ketogenic Enteral Nutrition), considerata di gran voga negli Usa. Questo regime dimagrante prevede dieci giorni senza cibi solidi, durante i quali ci si nutre solo di liquidi (un mix di vitamine e lassativi) che arrivano nello stomaco grazie ad un sondino naso-gastrico, attaccato ad una pompa da cui ci si può staccare solo un’ora al giorno. Procedura, attenzione, di solito riservata ai malati cronici. Un giudizio che trova d’accordo il collega italiano Andrea Ghiselli, ricercatore dell’INRAN (Istituto nazionale Ricerca Alimenti e Nutrizione), che lo definisce «un metodo sciocco, anche se non pericoloso, per dimagrire», anche perché i chili persi in quel modo (si parla addirittura di 8-10) vengono poi ripresi immediatamente quando si torna a mangiare.
Dopo questi moniti si confida nel buon senso collettivo… Dopo torroni e panettoni, niente può sostituire l’efficacia dell’esercizio fisico abbinato ad una dieta sana ed equilibrata. Senza contare che mangiare dovrebbe essere un piacere e non un metodo di scellerata tortura.
Il press release della BDA al sito: