Il consumo regolare di tè verde potrebbe contribuire a ridurre drasticamente il rischio di tumori gastrointestinali di oltre un quarto.
Dunque, la bevanda che negli ultimi decenni è stata ornata di mille virtù, e che ha suscitato un certo interesse da parte del mondo scientifico, ancora una volta è sotto i riflettori grazie ad un nuovo studio effettuato sugli uomini.
In particolare, un gruppo di ricercatori, sotto la guida della Dott. ssa Sarah Nechuta, della Vanderbilt University Medical Center, USA, ha monitorato per 11 anni 75.000 donne cinesi di mezza età.
Lo studio, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, ha condotto delle ricerche sull’associazione tra il consumo regolare di tè verde e l’incidenza dei tumori dell’apparato digerente, scoprendo che, le donne che avevano bevuto tè verde per un lungo periodo di tempo avevano avuto una minore incidenza nello sviluppo di alcuni tumori dell’apparato digerente, in particolare il cancro dello stomaco, dell’esofago e del colon-retto.
Numerosi studi sono stati effettuati sui potenziali benefici del tè verde e dei suoi composti. La maggior parte di questi studi ha valutato i potenziali benefici del tè verde: riduzione del rischio di Alzheimer e di alcuni tipi di cancro, incidenza nel migliorare la salute cardiovascolare e nel coadiuvare il controllo del peso.
Tali benefici sarebbero da attribuire ad alcuni suoi composti, in particolare polifenoli e altri antiossidanti, come le catechine, che potrebbero impedire lo sviluppo del cancro e bloccare i danni al DNA.
Il tè verde contiene tra il 30 e il 40% di polifenoli, mentre il tè nero (tè verde ossidato per fermentazione) contiene tra il 3% e il 10% di polifenoli. Il tè Oolong è un tè semi-fermentato, ed è un incrocio tra il tè verde e il tè nero. I quattro principali polifenoli si trovano nelle foglie fresche di tè, essi sono l’epigallocatechina gallato (EGCG), l’epigallocatechina (EGC), l’epicatechina gallato (ECG) e l’epicatechina (CE).
Dettagli dello studio
I ricercatori, utilizzando i dati del Women Health Study di Shanghai, hanno studiato l’associazione tra l’assunzione regolare di tè (individuata nell’ assunzione di tè più di tre volte alla settimana, per più di sei mesi) ed il rischio di sviluppare un tumore dell’apparato digerente.
Durante un colloquio iniziale, è stato chiesto ai partecipanti se bevessero tè, quale il tipo di tè consumato e quanto ne consumassero.
La maggior parte delle donne cinesi ha dichiarato di consumare principalmente tè verde. Le donne partecipanti allo studio sono state seguite per circa 11 anni, durante i quali si sono sviluppati 1255 tumori dell’apparato digerente.
Dai risultati è emerso che il consumo regolare di tè era associato ad un rischio ridotto del 17% di tutti i tumori digestivi. Ulteriori riduzioni del rischio sono state associate ad un aumento del consumo di tè, cioè più se ne beve e meno elevato è il rischio.
In particolare, coloro che consumano circa due o tre tazze al giorno (almeno 150 grammi di tè al mese) avevano un rischio ridotto del 21% dei tumori dell’apparato digerente.
I ricercatori hanno rivelato: “Rispetto alle donne che non hanno mai bevuto il tè, la regolare assunzione di tè (tè verde per lo più) è stata associata ad un minor rischio di sviluppare tutti i tumori dell’apparato digerente, ed il rischio diminuisce con l’aumentare del consumo di tè”.
Per le donne che avevano bevuto il tè regolarmente per almeno 20 anni, il rischio di sviluppare tutti i tumori dell’apparato digerente risultava ridotto del 27%. Suggerendo che, l’aumento degli anni di consumo di tè è particolarmente significativo nella riduzione del rischio.
Dunque quanto più tè verde si consuma, regolarmente e per un lungo periodo di tempo, più si riduce il rischio di sviluppare i tumori dell’apparato digerente, ciò significa che durante la stagione fredda non vi è alcuna ragione per rifiutare una bella tazza di tè caldo!
Per leggere l’abstract dell’articolo:
http://ajcn.nutrition.org/content/96/5/1056.long
Dr.ssa Francesca trinastich