Secondo uno studio frutto della collaborazione dell’Institute of Public Health and Clinical Nutrition con altri centri di ricerca finlandese, il consumo di pomodori, ingrediente centrale della dieta mediterranea, ridurrebbe di oltre la metà le probabilità di avere un ictus. L’effetto protettivo sarebbe maggiore nei confronti della forma ischemica, ben più comune di quella emorragica, per la quale la riduzione del rischio sfiora il 60 per cento. È una diminuzione importante, considerata la frequenza dell’ictus, patologia che, in Italia, è la seconda causa di morte e la prima di disabilità.

Le cifre, pubblicate sulla rivista specializzata Neurology, provengono da uno studio finlandese avviato all’inizio degli anni Novanta, che ha coinvolto circa un migliaio di soggetti di sesso maschile, reclutati a Kuopio (una cittadina al centro del Paese), di etá compresa tra i 46 e i 65 anni. A distanza di 12 anni, in 67 erano stati colpiti da ictus, ma quasi mai l’evento aveva coinvolto coloro che avevano nel sangue concentrazioni piú elevate di licopene, sostanza derivante dalla dieta e presente in quantità importanti nei pomodori. Altri antiossidanti – come l’alfa e il beta carotene, il retinolo e l’alfa tocoferolo – si sono rivelati ininfluenti sul rischio ictus,  i ricercatori attribuiscono questo risultato alle particolarità del licopene.

«Sessantasette casi sono pochi per trarre conclusioni certe – puntualizza Francesco Sofi, ricercatore in nutrizione clinica all’Università di Firenze – tuttavia la relazione fra consumo di frutta e verdura e diminuzione del rischio ictus è netta ed è in linea con quanto individuato da studi precedenti. Gli studi su questa sostanza hanno rivelato che essa svolge molte funzioni,spiegano. Accanto alle proprietà antiossidanti, contrasta le infiammazioni, inibisce la sintesi del colesterolo, migliora la funzione immunitaria e previene l’aggregazione delle piastrine, riducendo quindi il rischio di ictus».

Il licopene, insomma, sembrerebbe avere “una marcia in più”. Così, sebbene lo studio inviti a un generale maggior consumo di frutta e verdura, i pomodori sembrano il cibo più indicato per chi ha un rischio maggiore di ictus, determinato per esempio dalla compresenza di ipertensione, sovrappeso o da una familiarità per questa malattia.

L’abstract dell’articolo al link:

http://www.neurology.org/content/79/15/1540.abstract