L’assenza di una specifica tipologia di neuroni del Sistema Nervoso centrale (Neuroni AgRP) sembra condurre all’obesità e al diabete. Ciò è quanto emerge da una ricerca condotta da alcuni ricercatori e pubblicata sul The EMBO Journal. Ciò che ne consegue, da un punto di vista patologico, dipende tuttavia dal tipo di dieta adottato dall’ animale.
I neuroni AgRP, sono cellule cerebrali note per essere coinvolte nel controllo dell’assunzione del cibo. Un loro deficit in topi di laboratorio, conduce all’obesità se questi vengono alimentati con una dieta caratterizzata da un normale contenuto in carboidrati. Tuttavia, gli animali che sono carenti di questi neuroni, ma che sono cresciuti assumento una dieta ricca di grassi sono più magri e più sani.
Le differenze sono dovute al modo con cui i neuroni-AgRP possono influenzare il metabolismo degli altri tessuti nel consumare e depositare i vari nutrienti. I topi mancanti di AgRP-neuroni sembrano adattarsi a stento ad una dieta ricca di carboidrati, e il loro metabolismo sembra invece più indicato all’assunzione di un regime alimentare ricco di grassi.
Con questa sperimentazione, i ricercatori hanno voluto verificare se una predisposizione (o deficit) della componente neurologica cerebrale possa influire direttamente sull’equilibrio relativo che esiste, nei tessuti periferici, tra lo stoccaggio, la trasformazione e l’utilizzazione di carboidrati e lipidi.
Gli studiosi hanno dimostrato che topi nati privi di AgRP-neuroni e nutriti con una dieta ricca di carboidrati mostravano nel tempo grasso corporeo in eccesso e iperinsulinemia nonostante una glicemia normale. Quando gli stessi animali furono alimentati con una dieta ricca di lipidi, essi hanno mostrarono un aumento del peso corporeo ridotto e la clearance del glucosio nel sangue migliorata nettamente.
In definitiva questo lavoro dimostra come i circuiti centrali del cervello possano influenzare notevolemente le modalità con cui i macronutrienti vengano utilizzati dai tessuti periferici. In particolare il ruolo dei neuroni AgRP potrebbe rappresentare uno dei meccanismi fondamentali nell’etiopatogenesi dell’obesità e delle patologie correlate.
La prevalenza dell’obesità e delle altre malattie metaboliche è in rapido aumento e trattamenti efficaci e sicuri al riguardo sono urgenti.
L’obesità incide negativamente sulla salute, riduce l’aspettativa di vita e aumenta la probabilità di altre malattie cronico-degenerative quali quelle cardiovascolari e il diabete di tipo II.
La comprensione dei meccanismi attraverso i quali il cervello controlla come i nutrienti vengano metabolizzati e immagazzinati negli organi periferici, può rivelarsi essenziale per conseguire un punto di svolta clinico nel trattamento di queste malattie debilitanti.
L’abstract dell’articolo in questione è rintracciabile al seguente link
http://www.nature.com/emboj/journal/vaop/ncurrent/full/emboj2012250a.html