Torna la bella stagione : é tempo di pensare alla salute della nostra pelle ed ai trattamenti topici che potrebbero essere utili per prevenire i danni provocati dai raggi UV.

Si torna a parlare degli effetti protettivi delle fragole, questa volta da una prospettiva nuova.

A pochi mesi dalla pubblicazione di un lavoro sulla rivista PLoS ONE (lavoro descritto nell’articolo del blog “Le fragole proteggono lo stomaco dall’alcol “ del 23/12/2011), lo stesso gruppo di ricerca internazionale e multidisciplinare descrive stavolta le potenzialitá dell’ estratto di fragola nella protezione contro i danni provocati da raggi UV. Non si tratta quindi, di uno studio di consumo bensì di un lavoro che potrebbe gettare le basi verso nuove applicazioni per via tópica.

L’esposizione della pelle ai raggi UV (soprattutto i raggi UV-A) può provocare lo sviluppo di iperplasia, eritema, foto-invecchiamento e tumori della pelle. Uno dei principali meccanismi d’azione coinvolge la formazione di radicali liberi, questi vanno a reagire con le biomolecole, quali DNA, proteine, acidi grassi e saccaridi, alterando così lo stato redox intracellulare. Di conseguenza, diversi studi hanno giá dimostrato l’efficacia dell’applicazione topica di estratti vegetali contenenti composti antiossidanti, come ad esempio i polifenoli, nel mitigare questo danno ossidativo indotto dagli UV.

La fragola merita un posto di rilievo all’interno della dieta ,  ricca di composti fenolici, questi ultimi rappresentati per lo piú dalla classe delle antocianine. Finora sono stati identificati più di 25 pigmenti antocianici, fra cui composti quali la pelargonidina e la cianidina, da tenere “sott’occhio” per le potenziali proprietà antiinfiammatorie, antiossidanti, anti-tumorali, e anche fotoprotettive.

Il lavoro, pubblicato recentemente sulla rivista Journal of Agricultural and Food Chemistry vede rispettivamente come primo ed ultimo autore la Dott.ssa Francesca Giampieri e il Prof. Maurizio Battino, dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona, universitá leader nel coordinare i vari ricercatori impegnati nello studio, afferenti  ad università spagnole (Università di Granada, Salamanca, Barcelona).

Per lo studio è stata utilizzata la fragola di varietà ‘Sveva’, coltivata presso l’Azienda Agraria Didattico Sperimentale “P. Rosati” di Agugliano (Ancona, Italia). Gli estratti di fragola sono stati inizialmente caratterizzati per il loro contenuto in antocianine, successivamente colture di fibroblasti dermici sono state trattate con tre concentrazioni di estratto, incubate per 24 h e successivamente esposte alla luce UV-A, irradiata sulle cellule ad una distanza di 20 cm per un massimo di 30 minuti.

L’incubazione delle cellule con l’estratto non provocó alcun effetto citotossico. Al contrario, Le cellule pre-incubate con  concentrazioni maggiori di estratto, hanno mostrato una maggiore sopravvivenza e vitalità cellulare dopo l’irraggiamento UV, rispetto alle cellule non trattate o incubate con basse concentrazioni di estratto.
Inoltre, la pre-incubazione con estratto di fragole ha determinato una significativa riduzione del danno al DNA delle cellule trattate, indotto da UV.

La ricerca ha  pertanto dimostrato il potenziale effetto foto-protettivo dell’estratto di fragola su cellule umane ed ha gettato le basi per studi futuri, che riguarderanno la valutazione della biodisponibilità e della bioefficacia dei composti della classe delle antocianine a livello del derma, sia a seguito del consumo di fragole, che dopo applicazione topica.

Titolo del lavoro originale: Giampieri F., Alvarez-Suarez JM., Tulipani S., Gonzales-Paramas AM., Santos-Buelga C., Bompadre S., Quiles JL., Mezzetti B., Battino M., “Photoprotective Potential of Strawberry (Fragaria x ananassa) Extract against UV-A Irradiation Damage on Human Fibroblasts“, Journal of Agricultural and Food Chemistry, 2012, Issue No. 60, pagg. 2322-2327.

L’abstract é disponibile al link:

http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/jf205065x