Il 9 marzo 2010 è stato approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati il Ddl sull’«accesso alle cure palliative e terapia del dolore». Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini esprime «grande soddisfazione» per l’approvazione del Ddl che diviene così legge dello Stato: «Abbiamo approvato una legge innovativa – ha detto Martini – che ritengo importantissima perché pone il tema del dolore quale parte integrante e irrinunciabile del percorso terapeutico del paziente e che tiene conto del valore, della dignità e dell’integrità della persona assicurando l’equità nell’accesso all’assistenza e l’appropriatezza rispetto alle specifiche esigenze dei malati».
«Voglio sottolineare in particolare – ha aggiunto – che il testo, nell’articolo 7, prevede la rilevazione del dolore e della somministrazione di farmaci antalgici in cartella clinica». Altri punti della legge fondamentali sono le reti della terapia del dolore e delle cure palliative che garantiranno risposte assistenziali su base regionale ai pazienti, facilitando così l’accesso sia alle cure palliative che alla terapia del dolore. Fondamentale anche la semplificazione della prescrizione dei farmaci oppiacei non iniettabili, prevista dalla legge, che consentirà ai medici del Servizio sanitario nazionale di prescrivere tale classe di farmaci non più su ricettari speciali ma utilizzando il semplice ricettario bianco. Il Ministero avrà inoltre un ruolo fondamentale nella concreta attuazione della presente legge.
La legge è stata approvata con un «sì» ampiamente bipartisan, sostenuto da tutti gli schieramenti: i voti a favore sono stati 476, nessuno contrario, solo due le astensioni.
Fonte: www.ilsole24ore.com
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