Sembra che il consumo di frullati a base di frutta, in particolare i frullati di mela, siano più efficaci dei tradizionali succhi di frutta nella prevenzione del  cancro  e di malattie croniche.

Infatti  una recente  indagine tedesca, pubblicata nel Molecular Nutrition & Food Research, ha sostenuto che il frullato di mela offre una più elevata biodisponibilità dei polifenoli nel colon, rispetto al succo di mela o al sidro di mela, risultando quindi molto più efficace nella prevenzione delle malattie croniche del colon.

Studi precedenti avevano già evidenziato i significativi effetti preventivi della mela sul cancro. Le sostanze responsabili di tali effetti positivi potrebbero essere vitamine, minerali e composti secondari come i polifenoli. Dato che sono già ben note le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie dei polifenoli, è opportuno considerare  determinati  effetti preventivi della mela.

Dall’analisi e dall’esame di alcuni casi di studio, dei ricercatori hanno dimostrato in vitro l’effetto protettivo dei componenti della mela o degli estratti del succo di mela, notando che vi è una difficoltà nel trasferire in vivo tali risultati, dato che in vitro non vengono considerati fattori importanti come la biodisponibilità e il metabolismo individuale.

Dunque è importante sapere quanti e quali dei polifenoli ingeriti vengano realmente assorbiti nel tratto gastrointestinale e quanti raggiungano il colon. Per poterlo determinare vengono effettuati studi su persone con ileostoma (un sacchetto di raccolta per il piccolo intestino), verificando che le sostanze  rimaste siano in grado di arrivare nel colon.

Obiettivo dello  studio tedesco è stato quindi quello di determinare la quantità di polifenoli e di acido chinico presente nei sacchetti di ileostoma dopo il consumo di tre differenti bevande: il frullato di mele, una bevanda contenente il 60% di succo di mela e una contenente il 40% di sidro di mela.

I sacchetti sono stati  esaminati  prima e dopo diverse ore  (da 1 ad 8 ) il consumo delle bevande: dall’ esperimento sono stati analizzati i polifenoli e l’acido chinico presenti nei fluidi dell’ileostoma. Dopo aver consumato il frullato di mela la quantità dei polifenoli e di acido chinico presenti nei sacchetti era considerevolmente più elevata  rispetto alla quantità osservata dopo il consumo di succo di mela o di sidro di mela. Le quantità presenti nel sacchetto variavano intorno al 60%-70% del contenuto ingerito. Dunque il consumo di tale alimento può avere un maggiore effetto preventivo per le malattie del colon.

I ricercatori ipotizzano che, il motivo di tali differenze nella biodisponibilità dei polifenoli e dell’acido chinico nel colon, dopo il consumo delle tre bevande,  potrebbe essere dovuto alle differenze nella quantità dei componenti presenti nelle pareti delle cellule che possono ridurre il metabolismo dei polifenoli.
Comunque i risultati sono estremamente positivi e bere del frullato di mele non può che giovare alla nostra salute.

Trovate l’abstract dell’articolo sul seguente link:
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/mnfr.201000252/abstract