orange-pekoe-floweryUn nuovo studio suggerisce che le teaflavine, dei composti presenti nel tè nero, possono essere in grado di ridurre la risposta allergica.

I risultati di questo studio sono stati pubblicati sul Journal of the Science of Food and Agriculture.  Ai fini dello studio è stato utilizzato un modello animale. Nei topi che erano stati nutriti con estratti a base di tè nero, in seguito all’esposizione con un allergene si producevano pochi composti infiammatori, mentre i livelli di antiossidanti nel sangue venivano mantenuti costanti, grazie ai composti del tè.

L’interesse nel tè e nei suoi composti è cresciuto durante gli ultimi anni, concentrandosi maggiormente sul suo contenuto in polifenoli. Il tè verde contiene fra il 30 e il 40% di polifenoli, mentre il tè nero (tè verde che è stato ossidato per fermentazione)  ne contiene tra il 3 e il 10%. Il tè Oolong è un tè semi-fermentato che si trova fra il tè verde e il tè nero. I quattro principali polifenoli trovati sono epigallocatechina-3- gallato (EGCG), epigallocatechina (EGC), epicatechina-3-gallato (ECG), e epicatechina (EC).

La maggioranza degli studi hanno focalizzato la loro attenzione sul tè verde e i suoi componenti, principalmente le EGCG. Il nuovo studio ha invece osservato l’azione delle teaflavine del tè nero su un modello animale: topi con allergia di tipo IV.

Diversamente da altri tipi di allergia, quella testata in questo nuovo studio (tipo IV)  coinvolge direttamente le T cellule del sistema immunitario senza la partecipazione degli anticorpi.

L’allergia di tipo IV è un’allergia di ipersensitività ritardata, in cui l’apparizione della risposta allergica tarda da 12 a 24 ore dopo l’esposizione all’allergene. Un esempio di questo tipo di allergia è la dermatite da contatto. L’esposizione all’allergene causa il rilascio delle citochine proinfiammatorie dalle cellule T helper di tipo 1 (Th1). Secondo i risultati osservati, l’aumento di tale rilascio veniva impedito nei topi alimentati con le teaflavine del tè nero.

I ricercatori della Japan’s Numazu National College of Technology e della Nagoya Women’s University hanno esaminato gli effetti di due teaflavine del tè nero, la teaflavina-3-gallato e la teaflavina-3,3-digallato (TFDG), su topi maschi sensibilizzati con allergia di tipo IV.
Quando le teaflavine sono state iniettate nella pelle dell’orecchio, i ricercatori hanno notato dei significativi effetti di prevenzione nei topi con allergia di tipo IV.

Inoltre, i ricercatori hanno osservato simili risultati anche quando venivano somministrati per via orale circa 50 mg per ogni Kg di peso corporeo. Il gruppo dei topi di controllo, i quali non venivano nutriti con i composti del tè nero, presentava un aumento delle citochine proinfiammatorie come l’interluchina-12 (IL-12), il fattore alpha di necrosi tumorale (TNF-alpha) e interferone gamma (IFN-gamma). Ad ogni modo, quando i topi venivano nutriti con teaflavine questo aumento non veniva osservato.

I ricercatori sostengono che il meccanismo d’azione antiallergico delle teaflavine deve coinvolgere l’inibizione della liberazione delle citochine e il mantenimento dello stato degli antiossidanti nei topi allergici.

Per leggere l’abstract dell’articolo cliccare sul seguente link:
http://www3.interscience.wiley.com/journal/123568902/abstract?CRETRY=1&SRETRY=0