caffe_teSecondo un nuovo studio olandese, consumando da 3 a 6 tazze di tè al giorno è possible ridurre il rischio di mortalità per malattie cardiache. I risultati sono stati pubblicati su “Arteriosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology” e hanno mostrato che si ottengono benefici simili anche per quanto riguarda il caffè.

Ai fini dello studio i ricercatori olandesi hanno somministrato un questionario per quantificare il consumo di tè e caffè delle 37,514 persone che hanno partecipato alla coorte olandese dello studio europeo EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition).

Durante lo studio, durato 13 anni, sono stati registrati 1,881 casi di malattie cardiovascolari, dei quali 563 ictus e 1,387 malattie cardiache. I decessi sono stati 70 per ictus e 123 per malattie cardiache.

Dall’analisi dei dati, i ricercatori hanno concluso che bere 3-6 tazze di tè al giorno era associato ad un rischio ridotto del 45% di morte per malattie cardiache, mentre più di 6 tazze era associato ad un rischio ridotto del 36%, in entrambi i casi rispetto al consumo di meno di una tazza al giorno. I partecipanti avevano consumato maggiormente tè nero.

Sono stati osservati risultati simili anche per il caffè: il consumo modesto di 2-4 tazze al giorno era associato ad un rischio ridotto del 20% di contrarre malattie cardiache rispetto a chi beve meno di due o più di quattro tazze.

I ricercatori olandesi hanno ipotizzato che i benefici associati al tè e al caffè possono essere legati agli antiossidanti contenuti in queste bevande, in particolare i flavonoidi del tè. Purtroppo, il meccanismo con cui queste sostanze agiscono non è ancora conosciuto.

Nel campo della ricerca è molto aumentato l’interesse verso il tè e il caffè,  mentre sono sempre più numerose le pubblicazioni scentifiche che riferiscono i loro potenziali benefici.

Per leggere l’abstract dello studio cliccare sul seguente link:
http://atvb.ahajournals.org/cgi/content/abstract/ATVBAHA.109.201939v1