Il sesamo (Sesamum inducum), pianta oleaginosa erbacea originaria dell’India e dell’Africa, grazie alle sue peculiarità nutrizionali recentemente ha destato interesse presso la comunità dei nutrizionisti.
E’ un brillante esempio di biodiversità e le numerose specie producono semi di diversi colori dal nero al marrone al giallo al blu scuro. E’ privo di glutine, pertanto è un’ottima alternativa ai cereali storici (mais e riso) permessi ai celiaci; ha un buon contenuto di acidi grassi poliinsaturi (omega 6 e 9) e lecitina; elevato è anche il valore biologico delle proteine presenti ed infine importanti sono le vitamine, i minerali e le molecole antiossidanti contenute nei suoi semi.
Si tratta di una delle culture più antiche dell’umanità tanto che alcuni archeologi hanno trovato indicazioni del suo uso in cucina nella tomba del faraone Ramses III (si pensa provenisse originariamente dall’Oceania). Sappiamo anche che nella tradizione indù, il sesamo rappresenta l’inizio della vita ed inoltre nell’antica Grecia era conosciuto ed apprezzato, tanto che lo stesso Ippocrate nei suoi scritti spesso ne raccomandava l’uso per le sue proprietà curative.
La capacità di rafforzare il sistema nervoso, di migliorare il metabolismo e di prevenire alcune malattie, tra cui l’arteriosclerosi e l’ipertensione, rallentando l’invecchiamento cellulare, pongono il sesamo in una posizione privilegiata rispetto ad altri semi oleaginosi.
Caratteristiche nutrizionali
I semi di sesamo contengono circa il 52% di lipidi, di cui l’80% sono acidi grassi poliinsaturi (omega 6 e 9), in grado di agire in modo molto efficace nel regolare la colesterolemia. Importante è anche la presenza di lecitina, che svolge numerosi ruoli importanti nel corpo umano. Il sesamo è il seme oleaginoso più ricco di lecitina insieme alla soia.
I semi di sesamo contengono anche circa il 20% di proteine ad elevato valore biologico, in particolare la maggior parte sono costituite da un’elevata percentuale di metionina (uno degli 8 aminoacidi essenziali).
Importante è il contenuto di vitamine. La riboflavina e la tiamina sono le due vitamine del gruppo B maggiormente rappresentate rispetto anche a qualsiasi altro seme oleoso. Esso fornisce inoltre buona quantità di vitamina E (tocoferolo), un antiossidante, ma anche altre vitamine quali B3, B5, B6, K, acido folico, biotina, inositolo e colina.
Tra i minerali peculiari dei semi di sesamo spicca il calcio per il suo elevato quantitativo (alcune varietà superano i 1.100mg contro i 120mg di latte) e per la sua biodisponibilità. Altri minerali importanti sono: magnesio, fosforo, silicio, zinco, rame e boro, potassio, ferro (10,4 mg vs 7,9 mg del fegato), selenio, iodio e cromo.
Altri componenti di sesamo importanti sono gli antiossidanti, appartenenti alla famiglia dei lignani. Tra questi: sesamina, sesamolina, sesamolo, sesaminolo, sesamolinolo e pinoresinolo. Tali composti esercitano un doppio effetto positivo sia sul prodotto ottenuto dal sesamo e cioè l’olio che sull’uomo. Questi danno stabilità agli acidi grassi presenti nel seme, per cui l’olio di sesamo, anche se ricco di acidi grassi poliinsaturi, può essere ampiamente usato in cucina. Inoltre, gli antiossidanti del sesamo, come altri ben noti antiossidanti, hanno positivi effetti anche sull’uomo: rallentano l’invecchiamento cellulare, prolungano la vita delle cellule ed contrastano l’effetto dei radicali liberi.
Completa la ricca composizione di sesamo, qualità della fibra eccellente. Oltre a fibra insolubile, mucillagine sono presenti nel seme, che gli conferisce un lassativo dolce e un significativo effetto protettivo della flora intestinale.
In sintesi possiamo concludere che il sesamo è un piccolo seme con grandi potenzialità! Grazie alla sua peculiare composizione chimiche è infatti in grado di svolgere importanti ruoli. E’ pertanto un seme oleaginoso che deve entrare più frequentemente nei nostri menù quotidiani sia come tale che trasformato in farina oppure in olio perchè è un valido aiuto per soddisfare le esigenze del soggetto in qualsiasi fascia di età e condizione (sportivo, donna in gravidanza, donna in allattamento, convalescenza…).