Estratti di melograno sono stati utilizzati per secoli nella medicina tradizionale per i loro effetti benefici su una serie di malattie infiammatorie, infezioni e alcuni tipi di cancro. La buccia del melograno é particolarmente ricca di polifenoli, le cui proprietá antiossidanti e anti-infiammatorie sono giá state testate in vitro. Recenti studi suggeriscono che la flora intestinale rappresenti un fattore ambientale da prendere fortemente in considerazione per valutare i fattori di rischio legati all’obesità.

Gli scienziati di un gruppo attualmente leader nella ricerca europea sui probiotici dell’ Université Catholique de Louvain, in Belgio, diretto dal Dr. Patrice Cani e dalla dott.ssa Nathalie Delzenne, hanno recentemente rivelato che il consumo di un estratto di buccia di melograno è stato associato con aumenti significativi di bifidobatteri nell’intestino, mostrando pertanto potenziali effetti prebiotici*.

Lo scopo dello studio era di testare la potenza prebiotica di un estratto di buccia di melograno (PPE), ricco di polifenoli, in un modello animale di obesità indotta per via nutrizionale, e associato con ipercolesterolemia e disturbi infiammatori. Topi Balb/c sono stati alimentati con una dieta di controllo o ad alto contenuto di grassi dieta (HF), con o senza la supplementazione di PPE (6 mg / d per topo) per un periodo di 4 settimane. Fu interessante notare che l’integrazione di PPE nella dieta determinó un aumento di peso del contenuto ciecale e del pool ciecale di bifidobatteri, ma senza modificare significativamente il peso corporeo, i valori di glicemia, tolleranza al glucosio e i marcatori infiammatori misurati nel siero. Tuttavia, la supplementazione con estratto di buccia di melograno ridusse i livelli serici di colesterolo (totale e LDL) indotti dall’ alimentazione HF, e contrastó l’espressione di marcatori infiammatori, sia nel colon e il tessuto adiposo viscerale. Nell’insieme, questi risultati confermano che il melograno costituisce un alimento promettente . Conoscendo la scarsa biodisponibilità dei polifenoli melograno, l’effetto bifidogeno osservato dopo il consumo del PPE suggerisce il coinvolgimento del microbiota intestinale nella modulazione del metabolismo dei composti polifenolici presenti nel melograno, necessario per un loro successivo assorbimento e affinché possano espletare eventuali attivitá biologiche.

“Anche se studi meccanicistici sono necessari al fine di determinare quali componenti bioattive o quali metaboliti provenienti dai batteri intestinali sono stati responsabili di questi effetti, i nostri risultati suggeriscono che l’estratto di buccia di melograno può conferire effetti positivi per la salute associati con modulazione della microbiota intestinale e può essere una alternativa naturale nella prevenzione dell’obesità e delle malattie cardiovascolari “, hanno scritto i ricercatori.

*I prebiotici sono definiti come: ” sostanze non digeribili che forniscono un effetto fisiologico benefico sull’organismo “ospite” attraverso la stimolazione selettiva della crescita delle attività enzimatiche di un numero limitato di batteri indigeni”.

I risultati dello studio sono stati pubblicati sul British Journal of Nutrition
“Polyphenol-rich extract of pomegranate peel alleviates tissue inflammation and hypercholesterolaemia in high-fat diet-induced obese mice: potential implication of the gut microbiota”.
A.M. Neyrinck, V.F. Van Hée, L.B. Bindels, F. De Backer, P.D. Cani, N.M. Delzenne. British Journal of Nutrition

L’abstract dell’articolo al link: http://journals.cambridge.org/action/displayAbstract?fromPage=online&aid=8606396&fulltextType=RA&fileId=S0007114512002206