Mentre si avvicina la stagione invernale, un nuovo studio suggerisce che attraverso l’integrazione di estratti di frutta e verdura sia possibile prevenire i malanni di stagione, ma soprattutto alleviarne i sintomi.

Lo studio effettuato dai ricercatori del Charité University Medical Centre di Berlino, in Germania, e pubblicato sul British Journal of Nutrition, afferma che un concentrato di frutta e verdura, preso sotto forma di capsule, può ridurre del 20% i sintomi del raffreddore, sia quelli moderati che quelli più severi.

Ai fini dello studio è stato utilizzato un prodotto commerciale, un supplemento a base di concentrato di frutta e di verdura contenente amarena, mela, carote, ciliegie, broccoli, verza, barbabietola, arancia, papaia, pesca, cavolo, prezzemolo, ananas, spinaci e pomodoro, e sono stati aggiunti frutti di bosco fra cui mirtillo nero, mora, mirtillo rosso e lamponi.

Una precedente ricerca attestava le proprietà di questo supplemento nel rafforzare le funzioni immunitarie, ipotizzando che il meccanismo chiave risiedesse nel suo alto contenuto di antiossidanti tra i quali vitamina C, vitamina E, ?-carotene e acido folico, con il conseguente aumento nel sangue delle cellule T, le quali hanno un ruolo importante nella difesa immunitaria dell’organismo.

Lo scopo dello studio, quindi, è stato quello di dimostrare l’efficacia di tale supplemento, cercando di dimostrare, in particolare, se fosse capace di ridurre la frequenza e la severità dei sintomi del raffreddore in un gruppo di persone particolarmente esposte. A tal fine è stato reclutato un gruppo di persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, tutti lavoratori impiegati nel settore sanitario e a contatto giornaliero con virus e persone affette da varie malattie.
I partecipanti sono stati suddivisi a caso in due gruppi: 263 persone hanno ricevuto ogni giorno quattro capsule di supplemento, mentre 266 persone hanno ricevuto un placebo. Lo studio è durato 8 mesi, durante i quali i partecipanti riferivano per quanti giorni avevano sofferto di sintomi moderati o gravi da malattie da raffreddamento.

Dall’analisi dei dati ottenuti è emerso che il gruppo che aveva ricevuto il supplemento dichiarava di aver sofferto di sintomi da moderati a gravi per 7,6 giorni, contro i 9,5 giorni segnalati dal gruppo che aveva ricevuto placebo.

Pertanto, il consumo di tale supplemento è risultato associato a sintomi da raffreddamento di più breve durata, efficace quindi nel ridurne la severità o la frequenza.

I ricercatori concludono dicendo che una supplementazione con integratori contenenti gli elementi giusti, come quelli testati, puó ridurre l’incidenza dei sintomi del raffreddore, nonostante siano comunque necessarie ulteriori ricerche per poter stabilire se un consumo prolungato possa ridurre ulteriormente la frequenza e la gravità delle malattie da raffreddamento.

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http://journals.cambridge.org/action/displayFulltext…