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Binge Eating Disorder e trattamento con Liraglutide

Il Binge Eating Desorder (BED) è caratterizzato da episodi ricorrenti di alimentazione incontrollata senza regolari comportamenti compensatori per prevenire l’aumento di peso.

Tale disturbo alimentare porta spesso ad obesità grave, con importanti ricadute sulla salute. Nonostante la sua importanza, il BED non è sufficientemente diagnosticato o trattato.
I trattamenti includono la psicoterapia e il trattamento strutturato di auto-aiuto.

La terapia cognitivo-comportamentale è considerata il trattamento più efficace per il BED, ma è costosa, richiede molto tempo e in genere non produce una significativa perdita di peso.

Nei pazienti affetti da BED sono stati testati vari farmaci psicoattivi, tuttavia gli antidepressivi sono la classe di farmaci più utilizzata vista la frequente associazione con la sintomatologia depressiva.

Recentemente, in uno studio pilota, è stata valutata l’efficacia del liraglutide 3,0 mg nel disturbo da alimentazione incontrollata.
A questa molecola si è arrivati grazie all’intuizione che ha avuto lo scienziato americano Johon Erg, in seguito all’osservazione del comportamento dell’Heloderma Suspectum.
Infatti, l’Heloderma Suspectum, noto come mostro di Gila, è l’unica lucertola velenosa al mondo che pur mangiando un paio di volte all’anno non va in letargo e non diminuisce il suo metabolismo nonostante il lungo digiuno.
Nella saliva dell’Heloderma, in seguito all’assunzione di cibo, è presente un peptide di 39 aminoacidi che ha un’elevata affinità per il recettore del GLP-1 (Glucagon Like Peptide).

Quindi, studiando l’ormone della sazietà della lucertola, si è arrivati a sintetizzare liraglutide, molecola del tutto simile al GLP-1, che produciamo quando siamo sazi.

Lo studio è stato, infine, esteso a quarantaquattro partecipanti adulti con BM superiore a 27 Kg/m2, assegnati in modo casuale a gruppi di intervento e di controllo per 12 settimane.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto consigli standard per la dieta e l’esercizio fisico.

I partecipanti trattati con liraglutide 3,0 mg, hanno riportato una diminuzione delle abbuffate settimanali, oltre a una significativa perdita di peso.

Gli episodi di abbuffate hanno avuto un forte calo nella prima settimana, riduzione che è stata mantenuta fino alla fine del trattamento.

In conclusione il trattamento con liraglutide 3,0 mg sembra essere promettente sia per ridurre gli episodi di abbuffata che il peso corporeo nei pazienti con BED e obesità.

Dott.ssa Paola Coda

Chimica e tecnologa farmaceutica

Studentessa del Master Internazionale in Trattamento Integrato Multidisciplinare dei Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione (FUNIBER)

Bibliografia

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