Un elevato consumo di carne potrebbe essere associato ai sintomi dell’asma infantile   

Secondo un nuovo studio, alcune sostanze presenti nella carne cotta sarebbero associate ad un peggioramento dei sintomi dell’asma infantile, in particolare con il respiro sibilante.

Lo studio, condotto dai ricercatori del Mount Sinai Hospital (Stati Uniti) e pubblicato sulla rivista scientifica Thorax, si è concentrato sul ruolo di particolari sostanze presenti nella carne cotta: i prodotti finali della glicazione avanzata (AGEs). Sono proprio questi ultimi che sarebbero associati a un peggioramento del respiro sibilante nei bambini.

I ricercatori hanno esaminato l’alimentazione di ben 4.388 bambini di età compresa fra i 2 e i 17 anni, che avevano partecipato ad un’Indagine Nazionale sulla salute e la nutrizione negli Stati Uniti (Nhanes). L’obiettivo di tale indagine è stato quello di valutare lo stato di salute di adulti e bambini negli Stati Uniti, attraverso esami sia fisici che questionari.

I ricercatori, grazie ai dati ricavati dall’indagine, hanno valutato l’associazione tra età, frequenza di consumo di carne e sintomi respiratori. I risultati hanno mostrato che un elevato consumo di carne risultava significativamente associato con un aumento della probabilità di soffrire sintomi come il respiro sibilante.

 

Per leggere l’intero articolo:

Increased advanced glycation end product and meat consumption is associated with childhood wheeze: analysis of the National Health and Nutrition Examination Survey

 

Francesca Trinastich